Brescia-Cosenza, il playout della vergogna: fumogeni e invasione di campo, arbitro e giocatori costretti a rifugiarsi negli spogliatoi – Il video

Il gol al 95′ condanna i lombardi alla retrocessione in Serie C: la reazione dei tifosi costringe le squadre ad allontanarsi e la polizia ad intervenire

È finita nel caos questa sera a Brescia la gara di ritorno dei playout di Serie B tra la squadra di casa ed il Cosenza. Quando la partita sembrava avviata ai tempi supplementari, con il Brescia in vantaggio per 1-0 (stesso risultato a favore del Cosenza all’andata) la squadra calabrese ha piazzato il guizzo decisivo, con Meroni a pareggiare il conto al 95′. 1-1 e partita virtualmente finita: dunque Brescia retrocesso in Serie C, Cosenza salvo. Ma alla ripresa del gioco, per i pochi istanti rimanenti, la situazione sfugge di mano. Prima parte un fitto lancio di fumogeni da parte della curva dei tifosi di casa. L’arbitro sospende il match, nella convinzione di poterlo riprendere poco dopo. Ma la situazione degenera. I tifosi invadono il campo furibondi per il risultato, e l’arbitro Massa è costretto a richiamare le squadre negli spogliatoi. Al loro posto, culmine della vergogna, devono entrare sul prato verde le forze dell’ordine per affrontare con la forza i tifosi e respingerne gli assalti. Alla fine, a mezz’ora dall’inizio delle intemperanze, Massa decide che può bastare: decretare la fine della partita senza che sia possibile riprendere il gioco. La fine del match, e della permanenza in B del Brescia, viene fischiata da bordo campo.


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