Roma, ha l’epatite B e si vendica dei genitori adottivi toccando i piatti a tavola: a processo

Sotto accusa un ragazzo lituano che viveva con altri tre fratelli in Italia

Liudvikas Crociata, 26 anni, lituano ma adottato in Italia, è sotto processo per minacce e lesioni personali. Secondo l’accusa il ragazzo aveva l’epatite B e toccava il cibo sui piatti dei genitori per mpedire loro di mangiare. La vicenda, raccontata dall’edizione romana del Corriere della Sera, risale al 2021. Vito Crociata e Anna Pisciotta hanno adottato quattro Liudvikas insieme ad altri tre bambini, tra cui il suo gemello. A quanto pare il ragazzo pensava che i genitori avessero più attenzioni per gli altri. Lamentando per esempio l’assenza del “bacio della buonanotte”, l’acquisto di pochi vestiti e i pasti non preparati per lui. A quel punto il ragazzo maltratta i genitori. Si apre un processo che finisce con una condanna a due anni di reclusione con rito abbreviato. A quel punto il ragazzo decide di vendicarsi. Durante un soggiorno in una casa-famiglia contrae la malattia. E quando torna a casa si dedica a rendere inutilizzabili i cibi: mangia con le dita il formaggio, condisce le patate e per dispetto ci passa sopra le dita. Arriva fino a sfiorare i piatti una volta in tavola, imponendo di buttarli. Alla fine arriva la denuncia e ora il processo.


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