«Voleva strangolare la sorella di 15 anni». Arrestato e poi rilasciato in Francia l’ex Inter Ishak Belfodil

In seguito alla ricostruzione, gli inquirenti sono giunti alla conclusione che si trattava di un litigio tra i due

È stato accusato per qualche ora di tentato omicidio l’ex attaccante dell’Inter Ishak Belfodil, arrestato ieri dopo un litigio con la sorella di 15 anni che il calciatore che ha vestito le maglie di Parma, Bologna e Livorno avrebbe cercato di strangolare secondo le prime ipotesi. In seguito agli accertamenti l’atleta 31enne è stato rilasciato senza conseguenze dopo aver riferito agli inquirenti che cercavano una spiegazione dei segni sul collo della ragazzina che al momento non ha sporto denuncia, riporta il Corriere della Sera. Le ricostruzioni di quanto accaduto sono giunte alla conclusione che si trattasse di un litigio tra i due nel quale entrambi hanno alzato le mani. Il calciatore francoalgerino in forze alla nazionale africana si trovava nella casa di famiglia nei dintorni di Parigi al momento dei fatti.


Pace fatta

«Io e la mia sorellina stiamo benissimo», ha postato il giocatore su Instagram nelle scorse ore. Per qualche ora, il giocatore si è trovato in custodia presso il comando di polizia di Élancourt, nella regione parigina. Attualmente in forze al club qatariota Al Gharafa, dove è arrivato in seguito all’esperienza nella capitale tedesca all’Herta Berlino. In Italia è ricordato con particolare affetto dai tifosi del Parma. Con gli emiliani siglò 9 reti e condite da 8 assist nel 2013. A livello nazionale, il 31enne ha scelto l’Algeria, dopo aver giocato gli anni delle giovanili per la Francia.


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