Gay Pride «scomunicato» dalla Regione, l’ira dell’ex madrina Elodie: «Una vergogna». E blasta l’utente contro l’utero in affitto

La cantante interviene sui social sulla revoca del patrocinio al Roma Pride di sabato prossimo

La polemica per la revoca del patrocinio al Roma Pride 2023 da parte della Regione Lazio, dopo la «scoperta» delle posizioni dei promotori su maternità surrogata e altri temi sensibili, travalica i confini della politica e invade il mondo della cultura e dello spettacolo. Ad intervenire sulla retromarcia dell’amministrazione guidata da Francesco Rocca questa mattina è Elodie, star della musica – in rampa di lancio con la hit estiva Pazza musica con Marco Mengoni – attiva da sempre a fianco della comunità Lgtbq+. «Tutto il mio sostegno a chi promuove una società che rispetta tutti! Vergogna», ha scritto su Instagram la cantante condividendo la notizia della revoca del patrocinio. Elodie è stata la madrina dell’edizione 2022 della manifestazione, che quest’anno – sabato 10 giugno – sarà invece «guidata» da Paola e Chiara. E a testimoniare quanto i temi che la sfilata rivendica le stiano a cuore sta un’altra story della cantante, in cui apostrofa senza tanti giri di parole un utente social su posizioni opposte. «Lutero in affitto è un crimine», le scrive (testualmente) un certo signor Mario. Risposta sferzante di Elodie a beneficio di tutti: «Il signor Mario che non ha un utero che probabilmente non sa dove sia che non sa neanche come si scrive. Bene direi».


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