Elly Schlein sul caso De Luca Jr: «Garantito il pluralismo». Sui fatti di Verona punge Piantedosi: «Riferisca in Aula» – Il video

Dai femminicidi al lavoro, oltre alle polemiche interne: i temi affrontati dalla segretaria del Pd alla conferenza stampa del Nazareno

«Abbiamo promesso e ci siamo impegnati a garantire il pluralismo nei gruppi, si è lavorato in questo senso. Ci sono due nuovi capigruppo espressione della maggioranza ed è giusto che ci siano due vicari che non hanno votato me al congresso». Così Elly Schlein replica in conferenza stampa al Nazareno, rispondendo alle polemiche interne sulle decisioni a proposito dei nuovi vicecapigruppo alla Camera e in particolare sull’esclusione di Piero De Luca, figlio del governatore campano Vincenzo. «Credo che in questo contesto tutti possano proseguire a portare il proprio contributo e a vedersi valorizzati», ha aggiunto, come a dire che la scelta non ha nulla a che fare con lo scontro latente a proposito del terzo mandato in Campania a cui mira De Luca senior.


I fatti di Verona

Schlein è poi intervenuta sui fatti degli agenti di Verona che torturavano persone straniere e senzatetto. «Gravi i fatti che emergono dalle indagini intollerabili e ancora più odiosi se fomentati da odio razziale. Abbiamo chiesto che si faccia piena luce su atti di violenza ingiustificata», ha commentato la segretaria del Partito Democratico che pretende più chiarezza sulla vicenda e ha presentato un’interrogazione al ministro Matteo Piantedosi perché riferisca in Parlamento e «faccia più luce».


Violenza di genere, educazione e lavoro

Sul tema dei femminicidi, Schlein riconosce il lavoro del governo, ma non le basta. Ieri, 7 giugno, il consiglio dei ministri ha varato un’ulteriore stretta alle norme sulla violenza di genere. «Noi diciamo bene che il governo abbia raccolto molte delle indicazioni emerse dalla commissione per il femminicidio, a cui il Pd ha dato un forte contributo», premette la segretaria del Pd. «Ma manca un pezzo fondamentale, mancano le risorse per la formazioni degli operatori delle forze dell’ordine e della giustizia della sanità per riconoscere la violenza di genere e i suoi segnali e arrivare finalmente a che le donne vengano credute», puntualizza. E sottolinea che al contempo è fondamentale lavorare nelle scuole, educando alle differenze, e il ruolo dei Centri antiviolenza. In tema di diritti sul lavoro, infine, la segretaria torna a chiedere il congedo paritario per madri e padri.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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