Morte Berlusconi, Potere al Popolo si rifiuta di mostrare cordoglio: «Non era né un grande statista, né una brava persona»

Di fronte ai tanti messaggi di istituzioni, politici e cittadini, il partito prende una chiara posizione

A poche ore dalla sua morte non tutti lo ricordano con piacere. Di fronte al cordoglio di tante istituzioni, politici e cittadini, Potere al Popolo prende una posizione chiara sulla morte di Silvio Berlusconi: «No, non era un grande statista, non era una brava persona». Così scrivono sui loro canali social. Un “sogno” esaudito post mortem: i comunisti esistono ancora e combattono contro di lui. «E no, non vogliamo dimostrare il nostro cordoglio», precisano. Perché «Berlusconi è stato uno dei loro, un nemico. E come tale va ricordato». Firmato? «I soliti comunisti». Per ricordare la battaglia retorica che il fondatore di Forza Italia ha portato avanti negli anni. La sua frase «Sarete sempre dei poveri comunisti» è, infatti, entrata nella storia delle tante battute del Cavaliere.


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