Bologna, il collettivo Làbas ospita un «funeral party» per festeggiare la morte di Berlusconi e rivendica: «Nessun rispetto»

Forza Italia e Fratelli d’Italia chiedono al sindaco di bloccare l’iniziativa e revocare «immediatamente» gli spazi comunali concessi al collettivo

Qualche ora dopo la fine delle esequie, programmate alle 15 nel Duomo di Milano, a Bologna dovrebbe iniziare un evento per festeggiare la scomparsa di Silvio Berlusconi. Il condizionale è d’obbligo, visto le pressioni che i rappresentanti di Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno esercitando sulle autorità cittadine per bloccare l’iniziativa. Intitolata B-State Funeral Party, è organizzata negli spazi del collettivo Làbas, in vicolo Bolognetti 2. La réclame, che vede la faccia dell’ex presidente del Consiglio marchiata con una croce rossa campeggiare su uno sfondo di fiamme fucsia, è esplicita: «Sì ok era meglio fosse successo 30 anni fa, ma così non fu e ora si festeggia comunque, senza rispetto». Angelo Scavone, coordinatore forzista del capoluogo, lamenta che alcuni circoli del Partito democratico non hanno listato a lutto e portato a mezz’asta le bandiere. E aggiunge: «Aspettiamo convincenti prese di posizione da parte del sindaco e dei partiti di sinistra». Gli esponenti nazionali del centrodestra chiedono al sindaco Matteo Lepore di prendere provvedimenti. «Purtroppo Bologna, la mia città, in questi giorni ancora una volta si riesce a distinguere a livello nazionale per intolleranza, disprezzo e odio», dichiara Marco Lisei, senatore di FdI. «All’interno di un immobile del Comune assegnato in maniera improvvida in gestione a un collettivo di estrema sinistra denominato Làbas, si è deciso di organizzare un’immonda, degradante e vile festa per la sua morte. In una città normale il sindaco revocherebbe immediatamente la convenzione, ma qui non accadrà. Ci sarà una condanna di facciata, utile solo a salvarsi la coscienza».


«Mi stupisce molto che in un momento in cui tutte le Istituzioni rendono un omaggio dovuto a chi ha segnato la storia di questo Paese, ci sia chi, usando spazi pubblici assegnategli dal Comune, organizzi una festa per la morte di un essere umano», afferma la consigliera regionale azzurra, Valentina Castaldini, capogruppo in Emilia-Romagna. «Questa amministrazione sta toccando un punto di miseria e ignobiltà inconcepibili. Il Comune di Bologna ha concesso spazi pubblici per festeggiare la morte di Berlusconi», tuona Galeazzo Bignami viceministro ai Trasporti di FdI. I consiglieri comunali del partito di Giorgia Meloni, in una nota, dichiarano: «Non solo è estremamente irrispettoso per una persona venuta a mancare dopo aver fatto la storia d’Italia, ma è assolutamente oltraggioso che accada nel giorno di lutto nazionale. Un atto gravissimo, oltretutto, nei confronti delle istituzioni nazionali che dà la misura della vera natura di questi soggetti. Ricordiamo inoltre che dal collettivo Làbas viene parte della lista coalizione civica, la sinistra estrema che sostiene Lepore, i cui membri lunedì in Consiglio comunale si sono rifiutati di partecipare al minuto di silenzio per il presidente Berlusconi. A questo punto chiediamo che il sindaco Lepore revochi immediatamente a Làbas gli spazi di vicolo Bolognetti, che sono comunali e concessi a titolo gratuito e proibisca lo svolgimento di questo oltraggioso evento».


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