Alatri: Mattia Toson, indagato per la morte del giovane Thomas Bricca torna sul luogo del delitto e si scatena la rissa – Il video

Si era avvicinato al bar dove c’erano degli amici del ragazzo ucciso

Ad Alatri questo sabato sera è scoppiata una rissa, nello stesso punto in cui lo scorso 30 gennaio ha perso la vita Thomas Bricca, studente di 19 anni. A scatenarla uno dei due indagati per la morte del giovane: Mattia Toson. Lo racconta al Corriere Lorenzo Sabellico, zio di Thomas: «Mattia, che era insieme ad un amico del padre, si è avvicinato al bar dove c’erano degli amici di Thomas. Per loro è stata una provocazione. E subito l’hanno bloccato: “Con quale coraggio entrate!” gli hanno detto. A quel punto sono partiti spintoni, pugni e minacce e la lite è degenerata». «C’è mancata solo la pistola… E a quest’ora avremmo contato un altro morto», ha dichiarato lo zio.


«I Toson liberi di spadroneggiare ad Alatri»

Per la morte di Thomas sono indagati Roberto e Mattia Toson, rispettivamente padre e figlio. Secondo gli inquirenti sarebbero loro i due che a bordo di uno scooter freddarono il giovane seduto sul muretto a due passi dal Bar Enal dove, 48 ore prima del delitto, c’era stata una rissa tra due gruppi di giovani. «I Toson continuano a spadroneggiare in città, spesso con atteggiamenti spavaldi e sfrontati. Come se la morte di Thomas non avesse insegnato nulla. La Procura deve assolutamente intervenire – conclude lo zio – perché i nostri ragazzi sono in pericolo e la situazione sta per diventare ingestibile». Per la rissa di ieri sera, su cui sono intervenuti subito i carabinieri, sono stati identificati quattro giovani. «Ormai la tensione in città è altissima – prosegue Lorenzo Sabellico – c’è mancato poco che la situazione precipitasse».


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