L’Alta velocità si ferma a Ferragosto (e non solo): treni fino a 80 minuti di ritardo, deviazioni e riduzione dei collegamenti

Dal 14 al 17 agosto a Sarno, Piacenza e Orte saranno in funzione i cantieri di Rfi, che provocheranno disagi per i viaggiatori che dovranno raggiungere dal Nord le principali città italiane: Roma, Napoli e Salerno

L’alta velocità si ferma a Ferragosto. Dal 14 al 17 agosto, infatti, a Sarno, Piacenza e Orte saranno in funzione i cantieri di Rfi, Rete ferroviaria italiana, che provocheranno inevitabilmente disagi per i viaggiatori che dovranno raggiungere dal Nord le principali città italiane: Roma, Napoli e Salerno. Le conseguenze riguarderanno, quindi, tempi di percorrenza più lunghi, deviazioni e riduzione dei collegamenti giornalieri. Tuttavia, i disagi non si concentreranno solo in quei giorni: dal 7 al 18 agosto, infatti, Rfi ha deciso di intervenire in alcuni dei nodi strategici della linea dell’alta velocità che avranno anche ripercussioni sui passeggeri degli Intercity e dei regionali.


Le offerte e il bollino nero

Per settimane, spiega La Stampa, è stato impossibile acquistare biglietti ferroviari. Ora, però, sia Trenitalia che Italo stanno riorganizzando le loro offerte che prevedono tempi di percorrenza ben più lunghi di quelli solitamente previsti. Per fare un esempio, tra Torino e Napoli, passando per Milano, occorrono in media 6 ore e venti minuti. Nei giorni da “bollino nero” si dovrà aggiungere fino a 80 minuti in più. Ma non solo: stando alle informazioni delle due compagnie ferroviarie, ci sarebbe inoltre una riduzione dei collegamenti tra Milano a Roma. Da 43 a 18 giornalieri per Trenitalia, da 33 a 14 per Italo. Per Rfi sono interventi necessari. Si tratta infatti di opere per 40 milioni con l’obiettivo di «migliorare le prestazioni e garantire elevati standard di sicurezza». Cantieri, questi, che sono stati programmati in estate «per cercare di minimizzare i disagi per i cittadini», in particolare i pendolari.


«Interventi necessari volti a migliorare le prestazioni»

Secondo Andrea Giuricin, esperto di trasporti, intervistato dal quotidiano di Torino, «se si vuole migliorare la rete sono lavori che vanno fatti. Inoltre, in prospettiva delle ferie le ferrovie hanno un vantaggio: vengono a mancare i pendolari nei terminal principali», ha concluso. Nel frattempo, giovedì 13 luglio a fermarsi saranno i lavoratori di entrambe le compagnie ferroviarie: Trenitalia e Italo. I sindacati hanno infatti confermato giorni fa lo sciopero di 24 ore di tutto il personale dipendente di entrambe le compagnie. La comunicazione unitaria delle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti è stata inviata alla Commissione di garanzia sciopero e alle due imprese coinvolte mercoledì 21 giugno. I lavoratori incroceranno le braccia dalle 3 di mattina di giovedì 13 luglio alle 2 di mattina di venerdì 14 luglio, come riferisce LaPresse citando fonti sindacali.

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