La certezza di Kiev: «I servizi segreti russi sono stati incaricati di assassinare Prigozhin»

Lo sostiene il capo dell’intelligence ucraina. Immagini satellitari dimostrano intanto il nuovo campo base allestito in Bielorussia dal gruppo Wagner

Il Cremlino avrebbe dato istruzioni all’Fsb di trovare e uccidere il capo del gruppo militare Wagner Yevgeny Prigozhin. A dare la tesi per certa è il capo dell’intelligence della Difesa ucraina Kyrylo Budanov , citato da Ukrinform, l’agenzia stampa nazionale del Paese invaso. «Sappiamo che l’Fsb è stato incaricato di assassinare Prigozhin. Riusciranno a farlo? Vedremo con il tempo. Ce ne vorrà sicuramente alla Russia per raggiungere la preparazione adeguata a sferrare l’attacco». Budanov, inoltre, immagina cosa sarebbe successo se Prigozhin – riparato nel frattempo in Bielorussia – fosse riuscito a fare irruzione nel Cremlino. «Lo avrebbe trovato vuoto», commenta il leader militare. «Avrebbe mostrato a tutti che il Cremlino è vuoto. Non ci sono ministri, non ci sono alti funzionari. Sono fuggiti tutti», ha sostenuto in relazione all’indiscrezione secondo cui l’ex «cuoco di Putin» intendesse catturare i leader militari russi.


Il campo base della Wagner in Bielorussia

Nel frattempo, la Bbc ha verificato delle immagini satellitari che con ottime probabilità mostrano il nuovo campo base della Wagner. Si tratta di una base militare precedentemente dismessa a 21 chilometri dalla città di Asipovichy (64 chilometri da Minsk). Nelle foto del 15 giugno si vede la base vuota, mentre nelle immagini di oggi, 30 giugno, si possono contare circa 300 tende piazzate. Sebbene non sia possibile affermare con certezza che si tratti dell’insediamento della Wagner, la coincidenza temporale lascia pochi dubbi. Soprattutto all’Ucraina, che ora potrebbe trovarsi a dover rinforzare il proprio confine nordoccidentale, anche se la Russia ha ufficialmente estromesso il gruppo di mercenari dai combattimenti nel Paese. A scattare le immagini è stata la compagnia di rilevazione Planet Labs.


Fonte: BBC

Leggi anche: