Testamento Silvio Berlusconi: e ora che fine farà Dudù?

Non sono ancora chiari i dettagli su chi si occuperà dei suoi amatissimi cani

È stato reso pubblico il testamento integrale di Silvio Berlusconi. Il documento è stato aperto ieri, 6 luglio, nello studio del notaio Arrigo Roveda alla presenza di due testimoni, l’avvocato Luca Fossati, in rappresentanza di Marina BerlusconiPier Silvio Berlusconi, figli avuti dal primo matrimonio del Cav con Carla Elvira Dall’Oglio, e alla presenza dell’avvocato Carlo Rimini, in rappresentanza di Barbara, Eleonora e Luigi, i tre figli avuti dall’ex premier con la seconda moglie, Veronica Lario. C’è però una questione che ha destato la curiosità di molti. Che fine faranno Dudù e gli altri amici a quattro zampe del Cav?


Dudù, storia di un amore

L’amore per i cani dell’ex presidente del consiglio non è mai stato un mistero. E sin dal 2012, quando l’onorevole Michela Brambilla lo regalò al Cav, Dudù è stato una presenza pressoché costante a fianco di Berlusconi, segnandone la svolta animalista, anche a livello elettorale e non solo mediatico. Come dimenticare lo “storico” scatto pubblicato nel 2014 sulla copertina del settimanale Chi in cui Silvio Berlusconi e Vladimir Putin venivano ritratti nei corridoi di Palazzo Grazioli mentre giocavano con Dudù. Tra gli altri amici a quattro zampe del Cav c’è poi Peter, nato nato da Dudù e Dudina, la barboncina dell’ex compagna Francesca Pascale. Ma nel corso degli anni la famiglia a quattro zampe del Cav si è allargata, con l’ingresso di un altro barboncino bianco, Chou Chou. Nel 2021, in occasione degli auguri di Natale, Berlusconi aveva annunciato l’ingresso in famiglia di Gilda, uno Shitzu bianco con orecchie e sommità del capo pezzate di nero. Gli ultimi a entrare lo scorso gennaio nella famiglia del Cav sono stati invece Drago e Lupo. E nell’ultimo post sui social con i suoi amati cani, Berlusconi scriveva: «Quanta gioia regalano i nostri amici a quattro zampe! Buona domenica a tutti!». Chi si prenderà cura, ora, della famiglia canina del Cav? Nel caso in cui gli animali non figurino su testamento, alla morte del proprietario i quattro zampe diventeranno parte dell’asse ereditario e spettano agli eredi. Questi ultimi, di conseguenza, diventeranno proprietari e responsabili degli stessi e saranno tenuti ad occuparsene garantendone il benessere. I cani sono considerati come beni materiali e mobili. Chi li eredita pertanto non può nemmeno disinteressarsi a loro, pena accusa di abbandono o maltrattamenti. Non è ancora ben chiaro chi della famiglia di Silvio Berlusconi si occuperà di Dudù e compagnia. Probabilmente potrebbero finire sotto tutela della compagna Marta Fascina, data la presenza degli animali nella tenuta in cui ha convissuto finora con il leader di Forza Italia.


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