Marcello Minenna torna libero, annullati i domiciliari per l’ex capo delle Dogane

Per il giudice del Riesame di Bologna non c’è pericolo che Minenna possa inquinare le prove o reiterare il reato

È tornato libero Marcello Minenna, ex capo dell’Agenzia delle Dogane e poi assessore regionale in Calabria. Lo scorso 22 giugno il gip di Forlì aveva disposto gli arresti domiciliari per Minenna, insieme all’imprenditore ed ex parlamentare della Lega, Gianluca Pini. Minenna era stato arrestato all’interno di un’indagine su una truffa milionaria sulle mascherine nei primi giorni della pandemia Covid. Secondo la procura, Minenna e Pini avevano stretto un «pactum sceleris» in base a cui il leghista prometteva di accreditare Minenna «all’interno della Lega», nella speranza di ottenere la riconferma della nomina a Direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, dopo la nascita del nuovo governo. Il giudice del Riesame ha accolto le richieste di revoca degli avvocati di Minenna, Gianluca Tognozzi e Roberto D’Atri, a proposito del rischio di inquinamento probatorio e della reiterazione del reato, come indicato dal gip di Forlì: «Non era corretta la competenza territoriale della Procura – ha commentato l’avvocato D’Atri – né erano fondati gli elementi della misura restrittiva come andavano esclusi quelli indiziari dell’accusa. La procura – ha aggiunto – ha costruito questa accusa su alcuni testimoni che avevano palese animosità nei confronti del nostro assistito».


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