Zelensky incontra Erdogan. Il presidente turco: «L’Ucraina merita l’ingresso nella Nato» – Il video

Il numero uno di Istanbul punta a diventare un mediatore chiave nel conflitto russo ucraino. E assicura: «Putin verrà in Turchia in agosto»

«L’Ucraina merita l’ingresso nella Nato». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyp Erdoğan in conferenza stampa con il leader ucraino Volodymyr Zelensky a Istanbul. Russia e Ucraina «dovrebbero tornare ai negoziati di pace», ha poi aggiunto Erdogan. Non solo, il presidente turco ha detto che Vladimir Putin verrà a fargli visita questo agosto. Sempre in conferenza stampa Zelensky si è detto «grato per il sostegno della Turchia all’integrità territoriale dell’Ucraina».


Il bilancio degli incontri in Turchia per Zelensky

Praga, Bratislava e poi Istanbul. Il presidente ucraino ha incontrato il suo omologo turco. «Termino una giornata intensa in Turchia. Colloqui con il Presidente Recep Tayyip Erdogan. Coordinamento delle posizioni sulla Formula di Pace, vertice Nato, garanzie di sicurezza e iniziative sul grano. Ricostruzione dell’Ucraina, contratti di difesa tra le nostre società», ha twittato il presidente ucraino. Zelensky indica i negoziati avuti come importanti così come la «sicurezza, sia nella nostra regione del Mar Nero che in Europa in generale». Si definisce grato «per il sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina». «Una formula per la pace – aggiunge – protezione dei nostri Paesi, dei nostri popoli e dei nostri interessi». E conclude: «Attenzione al vertice di Vilnius, che è in fase di preparazione. Discuteremo separatamente della protezione e dello sviluppo dell’iniziativa per i cereali del Mar Nero e di ulteriori sforzi per la sicurezza alimentare. Il mondo deve essere protetto da qualsiasi tipo di terrore».


L’incontro tra i due leader avviene nel 500esimo giorno dall’inizio del conflitto in Ucraina e a pochi giorni dal vertice dell’Alleanza Atlantica in programma per il 12 luglio a Vilnius, in Lituania. Prima di incontrare Erdogan, Zelensky aveva provato ad alzare i toni, definendo l’indecisione della Nato sull’ingresso di Svezia e Ucraina «una minaccia» alla sicurezza globale. A raffreddare gli animi di Kiev è stato il consigliere americano per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, che ha chiarito come il vertice di Vilnius non decreterà l’ingresso dell’Ucraina nella Nato, ma discuterà i passi necessari per la sua adesione. L’allargamento dell’Alleanza Atlantica non è l’unico tema discusso tra i due leader. Sul tavolo c’era ovviamente anche la situazione della guerra sul campo in Ucraina, il coordinamento sulle formule di pace e l’estensione dell’accordo sul grano, in scadenza il 17 luglio.

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