Giulia Tramontano, video inedito mostra Impagnatiello che fingeva di cercare la compagna dopo averla uccisa

I frame delle telecamere di sicurezza di un tabacchi rivelano un altro tentativo di depistaggio del femminicida

Spunta una nuova “recita” di Alessandro Impagnatiello, il trentenne che ha ucciso la compagna incinta di sette mesi Giulia Tramontano. Un filmato delle telecamere di sicurezza – diffuso in esclusiva da Quarto Grado – ha ripreso il femminicida che entrava nella tabaccheria di Senago, in provincia di Milano, chiedendo informazioni sulla compagna che era sparita nel nulla. In quei giorni la famiglia di Giulia e all’apparenza Impagnatiello, speravano ancora che la ragazza si fosse allontana volontariamente. Ma il barman in realtà sapeva che fine aveva fatto perché l’aveva già uccisa con 37 coltellate, oltre ad aver tentato di bruciare e occultare il cadavere. Ciononostante si è diretto in tabaccheria con la madre, ha comprato un pacchetto di sigarette e ha chiesto se nelle ore precedenti fosse stato comprato un altro pacchetto della stessa marca dal distributore automatico. A quel punto esce, e volge lo sguardo proprio verso le telecamere di sicurezza, posizionate proprio sopra il distributore automatico e puntate verso l’ingresso. Questo filmato si aggiunge ad altre forme di “recitazione” che il giovane ha messo in atto per depistare le indagini. Da quest’ultime, infatti, nei mesi scorsi è emerso che nei giorni successivi all’omicidio il 30enne aveva chiesto a un bar di ottenere i filmati delle telecamere fingendosi preoccupato per la compagna sparita.


Frame video di Quarto Grado
Frame video di Quarto Grado
Frame video di Quarto Grado

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