EasyJet cancella 1700 voli entro l’estate, più di 100 riguardano l’Italia: «Spazio aereo limitato per la guerra in Ucraina»

Coinvolti 180mila passeggeri: altre compagnie, per le stesse motivazioni, potrebbero seguire la strada della low cost britannica

EasyJet ha cancellato il 2 per cento dei voli programmati nel terzo trimestre di quest’anno, da luglio a settembre, quello in cui ce ne sono di più, per lo «spazio aereo più limitato a causa della guerra in Ucraina, con ritardi del controllo del traffico aereo senza precedenti, nonché ulteriori potenziali azioni di sciopero dei controllori di volo». Lo ha comunicato la compagnia low-cost britannica annunciando la cancellazione di 1.700 voli nel periodo estivo, 134 dei quali – l’8 per cento del totale – riguardanti l’Italia. E secondo il Corriere della Sera, nei prossimi giorni altre compagnie ne seguiranno l’esempio, per le stesse ragioni. I voli annullati coinvolgono circa 180mila passeggeri: «Il 95 per cento è stato riprogrammato su voli alternativi. Al rimanente 5 per cento è stato offerto un rimborso». Come spiegato dall’azienda, la compressione dello spazio aereo sui cieli d’Europa ha creato una sorta di imbottigliamento, restringendo i corridoi disponibili. «Le cancellazioni», fa sapere EasyJet, «non sono state causate dalla carenza di personale, ora che ci sono più assistenti di volo e piloti che mai». Il picco di viaggiatori e voli previsto in estate, che si va a sommare alla congestione degli ultimi mesi, unita alla possibilità di sciopero di parte del personale di Eurocontrol e all’agitazione dei controllori di volo francesi, ha spinto la compagnia a riorganizzare la sua offerta. Gran parte dei tagli riguarda i voli in partenza o in arrivo dall’aeroporto londinese di Gatwick e rotte con più aerei al giorno, così da consentire ai viaggiatori di essere spostati su voli alternativi.


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