Daniela Santanché respinge le accuse: «Mi arricchirò con le querele»

Le opposizioni, però, insistono. Il M5s «È una mentitrice seriale, Meloni le dica di lasciare». Avs: «Se resta al governo è un’offesa alla costituzione»

La discussione politica continua a gravitare attorno alla vicenda giudiziaria che coinvolge la ministra del Turismo Daniela Santanchè. Secondo il Fatto quotidiano, l’esponente del governo Meloni era a conoscenza già dallo scorso marzo dell’indagine a suo carico. Stando alla tesi del giornale, avrebbe dunque mentito ai senatori durante l’informativa a Palazzo Madama. La diretta interessata, però, smentisce questa ricostruzione. Lo fa a stretto giro, parlando al convegno di Confagricoltura che si tiene oggi, 13 luglio, a Roma. Sul palco afferma di «non pensare minimamente a fare un passo indietro». Andrà avanti comunque, anzi: «Sono tranquilla, mi arricchirò con le querele e chiederemo il risarcimento danni. Raccoglierò i soldi e poi darò tutto ai bisognosi». I toni si inaspriscono e accusa «alcuni giornali che hanno scritto delle grandi bugie». La ministra del Turismo ribadisce che, ad oggi, non ha ancora ricevuto un avviso di garanzia. E conclude: «Mio nonno mi ha insegnato a non aver paura se non fai niente di male. Io vado avanti. Nessuno mi ha mai accusato nelle mie funzioni di ministro».


Le opposizioni, intanto, continuano a invocare l’intervento di Giorgia Meloni per allontanare dall’esecutivo l’esponente di Fratelli d’Italia. «Dalla rassegna stampa emerge con evidenza che Santanchè non ha mentito soltanto sulla gestione dei suoi dipendenti, sui suoi emolumenti e sull’utilizzo della cassa integrazione nelle sue aziende, ma anche sull’indagine a suo carico. Siamo al cospetto di una mentitrice seriale, che non può ricoprire il ruolo di ministro un giorno di più. Meloni ritrovi un barlume di serietà e le chieda immediatamente un passo indietro senza altre ipocrisie». Lo dichiarano i senatori del Movimento 5 stelle Luigi Nave, Sabrina Licheri e Gisella Naturale. Il co-portavoce di Europa verde e deputato di Alleanza verdi e sinistra Angelo Bonelli, invece, afferma: «La permanenza al governo della ministra Santanchè è un’offesa alla Costituzione e alla Repubblica Italiana. E la responsabilità di questa vergogna, minuto dopo minuto, è della presidente Meloni che non chiede pubblicamente le dimissioni. Santanchè si deve dimettere immediatamente in giornata, prima che la presidente Meloni incontri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


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