Champions League, a Milano la finale nel 2026 o 2027. La felicità di Sala: «Ho fatto i salti di gioia»

Solo le federazioni di Italia e Ungheria si sono candidate per il match più atteso in quei due anni: probabile dunque si spartiranno le date

Milano ospiterà con ogni probabilità la finale di Champions League nel 2026 o nel 2027. Lo si evince da quanto comunicato oggi dall’Uefa, che ha reso noto quali e quante federazioni nazionali hanno manifestato il proprio interesse ad ospitare l’ultimo atto delle competizioni calcistiche europee nei due anni in questione. A proporsi per l’assegnazione della finale della Coppa più ambita sono state soltanto Italia ed Ungheria. Che hanno candidato rispettivamente San Siro – sul cui destino futuro pure pendono molte incognite – e la Puskas Arena di Budapest. Ecco perché, come spiega la Gazzetta dello Sport, se nessuna delle due si tirerà indietro entro febbraio, quando andranno consegnati i dossier, è probabile che le federazioni di Italia e Ungheria finiranno per spartirsi le due finali: Milano e Budapest ospiterebbero quindi l’ultimo atto della Champions l’una nel 2026 e l’altra nel 2027.


La soddisfazione di Sala

«Reduce dalla sfortunata finale di Istanbul per i miei colori, ma entusiasmante perché ho rivisto un’altra volta cosa vuol dire per una città ospitare la finale di Champions League, quando il presidente della Fgic Gabriele Gravina mi ha chiamato per chiedermi se eravamo interessati a ospitare a San Siro la finale di Champions League, ovviamente ho fatto i salti di gioia», ha raccontato il sindaco di Milano Beppe Sala, svelando la candidatura di San Siro rimasta sin qui top secret. «Siccome ci sono due candidati, noi e Budapest, per i due anni 2026 e 2027, uno dei due anni dovrebbe essere quello di Milano», ha confermato Sala, scherzando poi sulla sua preferenza di calendario: «Ovviamente ho detto a Gravina che nel 2027 non sarò più sindaco, quindi meglio portarla a casa per il 2026. Spero che Gravina ci riesca e conto molto per il 2026, se poi sarà il 2027 andrà bene lo stesso per Milano».

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