La nuova gaffe del ministro Sangiuliano: «300 mila visitatori per la “mia” mostra». Ma sono i biglietti degli Uffizi

L’entrata era gratuita. Ma lui decide lo stesso una proroga fino al 7 gennaio

Il ministro Gennaro Sangiuliano è diventato famoso in tutto il mondo per aver ammesso di non aver letto i libri del premio Strega. Pur avendoli votati. Poi ha provato a rimediare, ma nel frattempo è stato sommerso da un mare di meme. Ora c’è un altro caso. Che riguarda la sua mostra agli Uffizi di Firenze. «La mostra da noi inaugurata lo scorso 15 giugno insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa supera il traguardo dei 300 mila visitatori», ha detto ieri. Usando il plurale “Noi”, come Giulio Cesare. Per questo «abbiamo deciso di confermarla fino al 7 gennaio», ha aggiunto. Sorvolando su un paio di dettagli che ricorda oggi Il Foglio. Il primo è che la mostra era gratuita. Quindi è difficile parlare di visitatori veri e propri. E soprattutto conteggiarli. La seconda, più importante, è che il numero di 300 mila visitatori non si riferisce a chi è andato alla mostra da lui inaugurata. 300 mila sono invece i visitatori degli Uffizi. Che hanno pagato per vedere Leonardo, Giotto e Caravaggio. «Poi, con quel biglietto, se uno proprio voleva poteva vedere la mostra di Gennaro Sangiuliano detto Genny. Per quale motivo questo ministro abbia voluto spingere la propria dissipazione al punto da inventarsi un inverificabile successo di pubblico per la sua mostra resta per noi un mistero», conclude Salvatore Merlo.


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