Pier Silvio Berlusconi cambia davvero il Grande Fratello: Cesara Buonamici opinionista unica del reality show

Il comunicato di Mediaset con EndemolShine. Al centro «il racconto delle storie personali dei concorrenti, evitando la ricerca di visibilità a qualunque costo»

Lo aveva promesso e ora, con il comunicato di Mediaset sul nuovo Grande Fratello, lo ha garantito. Pier Silvio Berlusconi ha deciso di mettere un freno al trash nei suoi canali tv. E per far capire il nuovo corso di Cologno Monzese basta leggere il comunicato stampa del lancio della nuova stagione del reality show. «Sarà Cesara Buonamici la nuova opinionista di Grande Fratello in partenza a settembre. In conduzione confermato Alfonso Signorini», recita la nota. Una scelta, quella della giornalista che «sarà in studio per tutte le puntate del reality e contemporaneamente continuerà la regolare turnazione in conduzione al telegiornale delle 20.00». Canale5 ed EndemolShine, parlano di «una stagione fortemente innovativa». «Per la prima volta – spiegano – non ci sarà distinzione tra edizione Vip e edizione tradizionale». Al centro «il racconto delle storie personali dei concorrenti, evitando la ricerca di visibilità a qualunque costo». Buonamici, secondo quanto riportava in largo anticipo Dagospia, sarà l’unica opinionista del programma. A TAG24 ha espresso grande soddisfazione per il nuovo ruolo: «Mi fa molto piacere, l’aspirazione di tutti i giornalisti è poter fare qualcosa di nuovo e vale lo stesso per me. Mi piace l’idea di mettermi alla prova e sono davvero felice che l’azienda abbia mostrato questa considerazione verso di me offrendomi questa opportunità. Come puoi dire di no dopo questo attestato di stima? Semplicemente non avrei potuto farlo, sono felice». Il popolare di qualità è alla base del nuovo concetto di televisione a cui sta puntando il figlio di Silvio Berlusconi. «Ci sono limiti che non vanno superati», spiegò non molto tempo fa a un evento con la stampa. «Abbiamo considerato ogni episodio e contesto. Tatuaggi, parolacce, scollature. Non era quello. Ci sono limiti che hanno a che fare con sensibilità e rispetto dei singoli. Ho visto una puntata e così non va bene: non è il singolo episodio, dipende da come viene rappresentata una cosa e il contesto. Vorrei che gli autori si sforzassero di lavorare per raccontare storie senza eccessi», sottolineò.


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