Pier Silvio Berlusconi, la nuova stagione Mediaset e il ricordo del padre: «Manca sempre di più. Chi prenderei alla Rai? Sempre Fiorello»

L’ad dell’azienda alla presentazione dei palinsesti: «Non scendo in politica, per ora. Mio padre aveva 58 anni quando lo fece, io ancora 54»

La presentazione dei palinsesti Mediaset è avvenuta a porte chiuse ieri sera, martedì 4 luglio, con l’ad Pier Silvio Berlusconi che ha svelato la nuova stagione dell’emittente – la prima dalla scomparsa del suo fondatore – davanti a volti della tv e dipendenti. Dopo l’omaggio dell’azienda, Pier Silvio ha parlato del futuro di Mediaset e dei suoi progetti personali, spaziando dalla politica alla concorrenza. Nel ricordo del padre Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno. «Chi sostituirà mio padre? Nessuno mai. Più passano i giorni, più la mancanza è enorme». L’ad Mediaset intanto però allontana l’ipotesi di una sua discesa in campo – sarebbe la seconda di famiglia: «Non ho intenzione di scendere in politica. La politica è un mestiere serio, che non si impara dall’oggi al domani», ha detto ai suoi. Lasciando però aperto uno spiraglio: «Qualcosa a livello emotivo si è mosso: ho pensato che il suo rapporto con gli italiani e con l’Italia, fatto di amore e di libertà, è un lascito che deve vivere. Peraltro io ho 54 anni, mio padre ne aveva 58 quando è sceso in politica».


Il messaggio per Meloni

Pier Silvio Berlusconi, pur non interessandosi – per ora – alla carriera politica ha parlato anche della premier: «Ho un buon rapporto con Giorgia Meloni, che conosco da molti anni. È una persona che stimo, giovane e decisa. Ho una stima personale per il nostro premier». Secondo Pier Silvio, ora che in Italia c’è «un governo votato dagli italiani, come non accadeva da molti anni», non c’è una vera emergenza, e questo allontana la necessità di scendere in politica, come invece fece suo padre negli anni Novanta: «Penso che Forza Italia debba e possa garantire stabilità al governo». «Anche mai fosse», aggiunge, «non penso che sia giusto lasciare le cose a metà: ritengo di dover rimanere a Mediaset a fare il mio mestiere. E poi, ed è la cosa più importante di tutte, se dovessi sentire qualche tipo di chiamata, pensare di dover dare un servizio agli italiani». Sulla concorrenza invece, l’ad Mediaset ha confermato chi è il suo preferito. «Fiorello, sempre lui. Abbiamo un rapporto bellissimo, ma quelle poche volte che ci sentiamo parliamo di tutto, tranne che di tv», ha detto, ammettendo che lo strapperebbe alla Rai, «Fazio? Dal punto di vista editoriale non avrei preclusioni, ma il suo è un prodotto che costa molto caro».


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