Truffe estive contro gli anziani, la polizia lancia lo spot con la signora infuriata: «Truffatori avete scocciato…» – Il video

La Polizia di Stato ha realizzato un nuovo spot per sensibilizzare e prevenire le truffe estive, in particolare nei confronti degli anziani

«Truffatori, avete scocciato. Io non ci casco!». La signora Mariapia si è stufata delle truffe, in particolare nel periodo estivo, e ha imparato a difendersi dai truffatori e ciarlatani che spesso prendono di mira proprio le persone più vulnerabili e sole, come gli anziani. E la signora è protagonista dello spot di sensibilizzazione realizzato dalla Polizia di Stato per mettere in guardia i più anziani da possibili truffe, spiegando loro come comportarsi davanti a situazioni sospette. Nel video la signora apre la porta, rispondendo alla falsa voce del figlio o del nipote, che le chiede soldi a seguito di un incidente. Ma la signora Mariapia anziché accogliere la richiesta di aiuto, sbotta: «Truffatori avete scocciato!». E dopo aver dato il benservito a chi si spacciava per suo figlio o nipote, chiude la porta e rientra in casa. Nel salotto sono presenti il conduttore Gianni Ippoliti e una poliziotta. «Se siete in difficoltà chiamate», raccomanda Ippoliti. La signora, ironicamente, si rivolge al conduttore e chiede: «Ma chiamo te?». Al che, Gianni Ippoliti replica: «No, non me ma la polizia!». E così in sovraimpressione appare il numero da chiamare in questi casi: il 112. Un breve siparietto che però simula quel che accade davvero nel corso dei tentativi di truffa a danno dei più anziani da parte di malviventi che si presentano al citofono o telefonicamente come presunti figli, nipoti, ma anche tecnici del gas, della luce, dell’acqua, o ancora membri delle forze dell’ordine o tecnici del comune, finti avvocati, finti vicini di casa. Nel 2022 sono state denunciate circa 25.825 truffe nei confronti di over 65. Insomma, in caso di dubbio, prima di rischiare di far entrare in casa possibili malviventi e di essere truffati, meglio chiudere la porta e alzare la cornetta e chiamare il 112.


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