Il caso del 19enne egiziano decapitato e senza mani, interrogato un collega e il titolare della barberia dove lavorava

I due hanno risposto alle domande degli inquirenti, escludendo un loro coinvolgimento nel delitto. Una settimana prima dell’omicidio, la vittima aveva avuto una lite con il suo capo

Sono stati interrogati per diverse ore oggi pomeriggio 30 luglio due giovani egiziani per l’omicidio di Mahmoud Abdalla, il 19enne egiziano che lo scorso lunedì è stato trovato morto in mare senza testa e mani davanti a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova. Si tratta del titolare e di un dipendente di una barberia in cui lavorava anche la vittima. Assistiti dai loro legali, i due avrebbero risposto alle domande degli inquirenti, escludendo un loro coinvolgimento nel delitto. Abdalla sarebbe stato ucciso con un colpo di punteruolo al cuore, per poi essere trafitto più volte. Il sospetto degli inquirenti è che l’assassino possa aver mutilato il corpo per rendere più difficile l’identificazione. Ma non è escluso che possa essere stato gettato in acqua e rimasto poi vittima di un incidente con l’elica di un natante.


I due egiziani interrogati oggi non sarebbero in stato di fermo, nei loro confronti la procura di Genova non ha ancora preso alcun provvedimento specifico. Erano stati fermati la scorsa notte dai militari del reparto operativo e del nucleo investigativo dei carabinieri e portati in procura. L’omicidio di Abdalla sarebbe avvenuto materialmente a Chiavari, dove la barbieria di uno dei interrogati ha un succursale, con una sede principale a Sestri Potente, Tito’s, dove lavorava anche la vittima. I sospetti in particolare sul titolare sarebbero emersi quando gli inquirenti hanno scoperto di una lite tra lui e la vittima una settimana prima dell’omicidio.


La vittima era ancora viva la scorsa domenica pomeriggio, come ha confermato il video di una telecamera di sorveglianza vicino al luogo in cui dormiva di solito, una comunità per minori non accompagnati. Il ragazzo non aveva precedenti penali, se non qualche segnalazione per rissa con coetanei. L’ipotesi degli inquirenti è che Abdalla sia stato ucciso nella notte tra domenica e lunedì, per poi essere gettato in mare.

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