La truffa in spiaggia tra Fregene e Ladispoli: «Donate per il Bambino Gesù»

Si muovono in coppia e chiedono soldi per l’ospedale. Che smentisce tutto

Si muovono in coppia passando da un ombrellone all’altro. Li hanno avvistati tra Fregene e Ladispoli. Dicono di agire per conto di associazioni che sono collegate all’ospedale Bambino Gesù di Roma. A tracolla hanno una busta trasparente. Nella quale si intravedono anche banconote da 50 euro. E dicono che sono destinati ai clown che allietano i bambini malati nel nosocomio. Ma è tutto falso. L’edizione romana di Repubblica oggi racconta la truffa dei falsi clown in spiaggia. Con tanto di ricevuta. Che viene data addirittura obbligatoriamente a chi dona. In cambio delle generalità del malcapitato. Alcuni sono stati avvistati sul litorale tra Palidoro e Santa Marinella. Ovvero proprio dove ci sono due sedi distaccate dell’ospedale.


I gestori

I gestori delle spiagge dicono che non possono farci niente. «Non possiamo impedire l’accesso al mare, che è libero», spiegano. «Né abbiamo gli strumenti per accertare la veridicità di quello che affermano. Dovrebbero intervenire le forze dell’ordine per controllare almeno i documenti. I clienti che abboccano sono tanti. Di solito dopo vengono da noi a chiedere se sono stati autorizzati». Il professor Francesco Avallone, segretario generale della Fondazione Bambino Gesù Onlus che coordina le attività, tutte tracciabili, di raccolta fondi, è categorico: «Mai il nostro ospedale ha autorizzato un’iniziativa simile, né ha mai promosso richieste porta a porta, al telefono, per strada, o sotto l’ombrellone». Avallone spiega che la raccolta fondi per l’ospedale avviene in modo tracciabile. E senza contanti. Tutto il resto sono truffe.


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