Reddito di cittadinanza, la ministra Calderone ammette il passo falso sull’sms di sospensione: «Dovevamo accompagnarlo meglio»

La titolare del dicastero del Lavoro, a La7, assicura che la piattaforma online di Supporto per la formazione e il lavoro «sarà operativa il primo settembre»

La ministra del Lavoro del governo Meloni interviene – ai microfoni di La7 – per fornire alcune spiegazioni su cosa avverrà in questa fase di transizione tra il Reddito di cittadinanza e i due nuovi strumenti che lo sostituiranno: l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro. Ma nelle dichiarazioni di Marina Calderone c’è anche uno sguardo al recente passato e alle polemiche che stanno accompagnando la dismissione del sussidio. Ad esempio, quella sull’sms inviato a 169 mila nuclei famigliari: «Non vorrei parlare di un errore. L’sms magari è arrivato in un momento in cui era necessario, invece, che prima ci fosse un completamento della comunicazione già in atto. Certamente avremmo dovuto accompagnarlo meglio. Questo l’ho detto all’Inps e lo ribadisco perché credo sia importante avere sensibilità per quelle che sono le comunicazioni e le modalità con cui arrivano». Sempre guardando indietro, Calderone biasima la misura che fu bandiera del Movimento 5 stelle: «Almeno per quel che riguarda la finalità di accompagnamento al lavoro, il Reddito di cittadinanza ha tradito le aspettative di chi lo ha approvato. Poi ci sono dei soggetti politici che si sono dichiarati contrari e oggi forse hanno cambiato opinione. Però 25 miliardi di investimento non hanno prodotto quei posti di lavoro che ci sia attendeva».


Parlando invece di agosto, la ministra garantisce che «nessuno perderà questo mese di assegno unico». Nelle scorse ore è emersa, infatti, la preoccupazione di molti genitori. Ma sembrerebbe solo una questione procedurale da sbrigare. Calderone la spiega così: «C’è un tema che è legato alla differenza della gestione delle misure. Nel Reddito di cittadinanza, l’assegno unico andava ad integrazione del Reddito. Invece sul Supporto per la formazione e il lavoro e anche sull’Assegno di inclusione, l’assegno unico viene percepito per intero e si aggiunge all’intervento. Per cui sul mese in corso pagheremo l’importo totale e poi nel momento in cui ci sia attiverà per il Supporto per la formazione e il lavoro, a quel punto ci sarà il passaggio alla gestione integrata con l’assegno unico». Infine, la ministra del Lavoro assicura che la piattaforma online per richiedere i nuovi sussidi sarà presto in funzione. «Quello che è chiaro è che il primo settembre la piattaforma ci sarà, è in fase di test e quindi sarà operativa e consentirà di fare le domande per coloro i quali vorranno attivarsi e partecipare al percorso del Supporto per la formazione e il lavoro».


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