Ucraina, nuovi raid nella notte: a Kharkiv i russi colpiscono un centro trasfusionale. A Donetsk brucia l’università – Il video

L’appello all’Occidente del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: «Abbiamo bisogno di più armi»

Tra la sera di ieri – 5 agosto – e questa mattina, l’esercito russo ha sferrato un nuovo e massiccio attacco sul territorio ucraino. Lo ha fatto sapere su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, che parla di «droni iraniani» e «missili lanciati dall’aria e dal mare». La contraerea ucraina ha intercettato e distrutto 13 missili da crociera Kalibr, 17 missili da crociera Kh-101/X-555 e 27 droni Shahed. Non tutti i missili russi sono stati però intercettati. Nella regione di Donetsk, due civili sono stati uccisi e altri due sono rimasti feriti durante i bombardamenti lanciati ieri sera dall’esercito di Mosca. A renderlo noto è il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko. Altri due uomini sono stati uccisi – e altri quattro sono stati feriti – a Kharkiv, in Ucraina orientale, durante un attacco contro un centro trasfusionale. «Questo crimine di guerra da solo dice tutto sull’aggressione russa. Bestie che distruggono tutto ciò che semplicemente permette di vivere. Sconfiggere i terroristi è una questione d’onore per tutti coloro che apprezzano la vita», ha commentato su Twitter Volodymyr Zelensky.


L’incendio a Donetsk

In seguito all’ultimo raid missilistico russo, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è tornato a chiedere ai governi occidentali di fornire più armi all’esercito di Kiev, inclusi gli aerei da combattimento F-16. «La Russia non si fermerà finché non sarà fermata – ha scritto Kuleba sul suo account Twitter -. La comunità globale deve concentrarsi sull’imposizione di una pace giusta e duratura: armare l’Ucraina, anche con F-16 per chiudere il cielo, e implementare la formula di pace ucraina». Nel frattempo, l’agenzia russa Tass parla di un incendio scoppiato nell’edificio dell’Università di Economia e Commercio a Donetsk, in cui «avrebbero preso fuoco il tetto e il soffitto dell’edificio per un totale di circa 3.000 metri quadrati interessati dalle fiamme». Un attacco che, secondo Mosca, è responsabilità dell’esercito ucraino. Per spegnere l’incendio sono intervenuti 19 mezzi e 91 vigili del fuoco.


Kiev: «Riprenderemo a esportare il grano»

Lontano dal campo di battaglia prosegue anche lo scontro diplomatico tra Russia e Ucraina sull’export del grano. Dopo il mancato accordo con Mosca, Kiev sembra intenzionata ad andare dritta per la propria strada. «Ricominceremo a esportare grano, che alla Russia piaccia o meno», ha dichiarato oggi il capo dell’intelligence della Difesa di Kiev Kyrylo Budanov in un’intervista al media bulgaro Btv.

Credits video: TWITTER | L’università di Donetsk che va a fuoco dopo un raid aereo

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