Roma, il 36enne accusato di abusi sessuali nei confronti del figlio di un’amica: «Filmava tutto e condivideva sul web» – Il video

Aveva collezionato una «quantità smisurata» di materiale. La segnalazione dall’Australia

Un 36enne di Roma è accusato di abusi sessuali nei confronti del figlio di 10 anni di un’amica. E di aver anche ripreso con uno smartphone le violenze. Per poi inviare foto e video ai frequentatori di una comunità pedofila online di livello internazionale ed attiva nel dark web. L’uomo è stato segnalato ai magistrati italiani dalla polizia australiana. Oggi l’arresto per violenza sessuale aggravata e per produzione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico. La perquisizione domiciliare è arrivata dopo un’attività nel fronte delle clear net e del dark web. L’utilizzo del dark web, infatti, garantisce ai propri utilizzatori l’anonimato.


Incrociando però i risultati delle ricerche con tecniche di Osint (Open Source INTelligence) e partendo dalle piccole tracce e dagli elementi conosciuti è stato possibile per gli investigatori risalire all’identità dell’uomo e della giovanissima vittima. L’uomo approfittando delle occasioni in cui un’amica, ignara di tutto, gli lasciava il figlio minore per giocare, consumava e riprendeva gli atti di violenza sessuale, poi condivisi con altri utenti del dark web. Iperattivo negli scambi di materiale all’interno delle comunità pedofile, l’uomo aveva collezionato nel tempo «una quantità smisurata» di materiale pedopornografico, che ritraeva prevalentemente abusi sessuali su minori di 10 anni. Il materiale è stato posto sotto sequestro, mentre l’indagato è stato condotto in carcere.


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