Marghera, evirato dalla ex al culmine di una lite: voleva costringerla ad avere un rapporto sessuale

La coppia si sta separando e l’incontro era stato organizzato per capire come gestire la figlia

Una donna ha parzialmente evirato l’ex compagno quando lui ha tentato di costringerla ad avere un rapporto sessuale. È successo a Marghera, quartiere residenziale operaio nella terraferma di Venezia, in un appartamento di via dei Pioppi intorno alle 21.30 di ieri, sabato 12 agosto. I due, stranieri residenti in Italia da molti anni, da tempo non erano più in buoni rapporti e perciò si stavano separando. Si erano dati appuntamento a casa di lei per capire come comportarsi nei confronti della figlia. Chi se ne sarebbe occupato, quanto avrebbe passato con ciascuno dei due. Secondo quanto riporta la Nuova di Venezia, lui, K.B.T, di origini africane, intorno ai 40 anni, avrebbe prima cercato di ricucire il rapporto a parole, per poi tentare l’approccio fisico usando la forza. Lei avrebbe rifiutato ma l’aggressore avrebbe comunque insistito spingendo l’ex compagna contro un mobile.


La ricostruzione

A quel punto avrebbe impugnato un coltello e per difendersi lo avrebbe colpito al pene, tagliandolo e rimanendo lei stessa ferita. Parte dell’organo si è staccata, ma non completamente. Poco dopo i vicini, che erano stati allertati dalle urla, l’hanno vista uscire con la maglia sporca di sangue. Sono quindi stati entrambi soccorsi e portati all’ospedale dell’Angelo di Mestre. Nella serata di ieri l’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento di ricostruzione, con il quale i medici hanno ricucito le due parti del pene con un intervento ricostruttivo. Ora per il presunto aggressore si prospettano 10 giorni di ricovero. Ai fini della buona riuscita dell’operazione, è importante minimizzare i rischi di rigetto. Lei, dopo essere stata visitata in pronto soccorso, è stata presa in custodia dalle forze dell’ordine.


Leggi anche