«Buongiorno Pescheria!»: il Tiktoker napoletano Giggiolone finisce sui Tg ucraini per la sua somiglianza con Volodymyr Zelensky – Il video

Con le sue urla e la sua risata contagiosa il commerciante è riuscito a conquistare oltre un milione di followers

Urlava in camera: «Con affetto e simpatia, buongiorno, pescheria!». Così Luigi, per gli amici Giggiolone, è riuscito a diventare in breve tempo uno dei fenomeni più virali di TikTok Italia. Le urla gutturali per annunciare il suo passaggio per le strade di Napoli (mentre effettuava consegne a domicilio per gli anziani o per chi non poteva recarsi in centro), unite alla risata contagiosa e al neorealismo con cui raccontava la sua quotidianità, sono riusciti a fargli guadagnare nel giro di un paio d’anni un milione e duecentomila followers. Ma adesso la sua fama sarebbe riuscita a estendersi anche al di fuori dei confini nazionali, per un motivo inaspettato: la sua impressionante somiglianza con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


@robertotropea Buongiorno pescheriaaaaa Hard tech Remix #buongiornopescheria #conaffettoeconamore #conaffettoesimpatia #robertotropea #hardtechno ♬ suono originale – Roberto Tropea

«No vabbè ragazzi, dove sapere una cosa.. anche il telegiornale ucraino (AHAHAH) sta parlando di me. Adesso vi metto lo spezzone dove si parla della mia somiglianza con il loro presidente Zelensky». Così Giggiolone ha esordito nel video in cui mostrava ai suoi fan la grande novità. In seguito, partiva il servizio trasmesso dai media ucraini in cui veniva appunto rilevata la somiglianza impressionante. Prendendo in considerazione i suoi più recenti contenuti, ormai non più ristretti al semplice lavoro in pescheria, ma riguardanti balletti, mangiate, interazioni con altre persone.


@gigipescheria

♬ suono originale – gigipescheria

I fan hanno accolto con entusiasmo la novità: «In effetti questa somiglianza c’è… ma tu sei unico!», si legge nei commenti. «Gli ucraini, compresa me, ti adorano». E ancora: «Ormai sei internazionale… rimani sempre così simpatico!».

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