Spagna, Rubiales nella bufera dopo il bacio forzato alla calciatrice: ex collaboratrice lo accusa di violenze e abusi

La Federcalcio ha rilasciato un comunicato nel quale «si rammarica e denuncia le gravissime e false accuse mosse da Tamara Ramos»

Nuove accuse al presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, finito nella bufera dopo il bacio sulle labbra dato alla giocatrice Jenni Hermoso nel corso della cerimonia di premiazione per la vittoria della iberiche ai Mondiali di calcio femminile. Una ex dipendente dell’Afe (Asociacion Futbolistas Españoles), Tamara Ramos, ha detto – durante un’intervista a un media spagnolo – di aver denunciato dieci anni fa Rubiales per presunte molestie e umiliazioni di vario tipo. L’attuale presidente della Federcalcio in Spagna, all’epoca presiedeva l’associazione dei calciatori professionisti. Ramos ha decido di parlarne pubblicamente solo ora dopo aver visto il bacio (non consensuale) alla calciatrice, definito dal premier spagnolo Pedro Sanchez «inaccettabile» e sul quale la stessa Hermoso sta lavorando, insieme al sindacato delle giocatrici «affinché atti come quelli non restino impuniti».


«Ciò che è accaduto (ai Mondiali di calcio femminili, ndr) non mi sorprende», spiega Ramos. «Ho subito – continua –  umiliazioni, parole che non posso ripetere. È stato scandaloso». Nonostante le denunce, però, non si è arrivati al processo poiché sarebbe stato «raggiunto un accordo tra le parti». Le offese non sarebbero, inoltre, avvenute in privato; bensì davanti a persone quali Piqué e Casillas: «Davanti a tutti Rubiales mi ha chiesto se fossi andata a mettermi le ginocchiere: sono parole che nessuno merita», sottolinea Ramos. E poi ancora: «Mi chiedeva, inoltre, di che colore indossassi la biancheria intima». Quando ha denunciato la violenza, la ex dipendente dell’Associazione spagnola aveva «due bambini, uno tre mesi. Ho passato – confida – un periodo terribile, è stato davvero difficile. Gli ho chiesto la risoluzione del contratto, ma non voleva. Mi ha detto che se me ne fossi andata non mi avrebbe dato nemmeno la disoccupazione», conclude.


La risposta della Federazione calcistica spagnola

La Federazione calcistica della Spagna, dopo le parole di Ramos, ha rilasciato un comunicato nel quale «si rammarica e denuncia le gravissime e false accuse mosse da Tamara Ramos, ex collaboratrice del presidente Luis Rubiales quando era alla guida del sindacato Afe». L’organismo fa inoltre sapere che al momento «non sono state adottate misure legali immediate, fermo restando che non si possono tollerare affermazioni di tale portata e così diffamatorie, pronunciate per danneggiare l’immagine di Luis Rubiales approfittando dell’attuale esposizione mediatica». Poi ancora: «È opportuno segnalare – si legge nella nota – che la signora Ramos ha mantenuto anche un contatto personale con il Presidente Rubiales durante tutto questo tempo e gli ha anche inviato immagini di famiglia, si è congratulato con lui per il suo compleanno e recentemente ha anche chiesto un lavoro nella Federazione». Quindi la condanna alle suddette dichiarazioni «che riteniamo inammissibili e annunciamo allo stesso tempo l’avvio delle opportune azioni penali contro la signora Ramos», conclude il comunicato.

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