Imperia, il prefetto manda le autobotti per il ministro tedesco in vacanza. Le aveva negate a due comuni della zona

Karl Lauterbach era stato già in Italia a luglio, non mancando di lamentarsi più volte sui social dell’ondata di calore particolarmente forte

L’acqua non c’è e va razionata per tutti, aveva stabilito il prefetto di Imperia. Peccato che anche in questo caso la regola, amara, visto il gran caldo, ha una sua eccezione ed una fornitura di acqua ad hoc è stata fornita a una frazione di Dolcedo, nelle colline del Ponente Ligure, grazie all’intervento del medesimo prefetto, in virtù della presenza del ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach, in vacanza privata proprio a Dolcedo. Questo borgo, situato nell’entroterra di Imperia, rappresenta uno dei luoghi più colpiti dalla grave siccità che sta affliggendo la regione del Ponente Ligure. E di caldo italiano dice di saper qualcosa lo stesso Lauterbach visto che a luglio i suoi tweet avevano provocato una sorta di incidente diplomatico tra Italia e Germania quando aveva sostenuto che il turismo in Italia non ha futuro a causa delle elevate temperature.


La decisione

Karl Lauterbach, membro del Partito Socialdemocratico e di professione medico epidemiologo, è stato oggetto di un’eccezione documentata. In risposta a una richiesta inviata per conoscenza al sindaco di Dolcedo, Giovanni Danio, e anche alla protezione civile regionale, il prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, ha firmato una lettera datata 10 agosto scorso nella quale afferma che la prefettura, in considerazione della carenza di acqua, nonché della presenza del ministro federale tedesco della Sanità, appunto, Lauterbach, dall’11 al 15 agosto, ha concesso in via del tutto eccezionale, e compatibilmente con le principali necessità del servizio, l’invio di autocisterne dei vigili del fuoco. L’acqua inviata doveva essere non potabile ma poi nella frazione l’azienda di servizi Rivieracqua ha portato invece acqua potabile, col sostegno di tre rifornimenti dei vigili del fuoco che hanno immesso l’oro bianco nella vasca dell’Acquedotto che serve la frazione di Rimbaudi, dove si trova la residenza di amici che hanno ospitato il ministro tedesco e due guardie della sicurezza. Nulla di male, ha commentato il sindaco di Dolcedo. Peccato che analoga richiesta fosse stata respinta quando avevano presentata i comuni di Vasia e Chiusavecchia.


Il caso a luglio

Lauterbach sembra un amante dell’Italia tanto che a luglio aveva fatto un tour del belpaese lamentandosi però, via web, dell’ondata di calore particolarmente forte che attanagliava la penisola: «L’ondata di caldo qui è spettacolare, se le cose continuano così, queste destinazioni turistiche non avranno futuro. Usate le chiese come celle frigorifere, per offrire protezione». A Lauerbach aveva replicato il ministro del turismo Daniela Santanchè: «Lo ringrazio per aver scelto l’Italia come meta turistica, che D’altronde da sempre la destinazione preferita dei suoi connazionali, e lo aspettiamo per accogliere nuovamente in futuro. Siamo consapevoli del cambiamento climatico che ricordo non riguarda soltanto l’Europa meridionale ma tutto il pianeta. Siamo certi che i tedeschi continueranno ad apprezzare sempre di più le vacanze italiane».

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