Terni, rissa sfiorata al consiglio comunale: il sindaco Bandecchi si scaglia contro un consigliere dell’opposizione – Il video

Il primo cittadino è stato accompagnato fuori dall’aula dalla polizia. E ora i rappresentanti dei partiti di minoranza chiedono l’intervento del prefetto

È solo grazie all’intervento della polizia se l’ultimo consiglio comunale di Terni non è finito in rissa. Durante la seduta di oggi, 28 agosto, il sindaco Stefano Bandecchi – già noto per i suoi toni e comportamenti decisamente sopra le righe – si è scagliato con forza contro i consiglieri di minoranza di Fratelli d’Italia. Tutto ha avuto origine da un botta e risposta tra maggioranza e opposizioni sui conti comunali, che ha visto contrapposti soprattutto lo stesso Bandecchi e il consigliere Orlando Masselli, già suo sfidante alla guida di Palazzo Spada. Nel suo intervento, il sindaco di Terni ha ripetuto a Masselli di «vergognarsi» e gli ha ordinato di smettere di ridere, «altrimenti gli volano via tutti i denti dalla bocca». A questo punto è intervenuto Cecconi, che ha richiamato Bandecchi e lo ha invitato ad abbassare i toni del diverbio. Qui la situazione è sfuggita di mano: il sindaco di Terni ha lasciato la sua postazione e si è scagliato verso il consigliere di FdI, facendo cadere a terra alcune sedie. A fermare Bandecchi sono stati alcuni agenti di polizia presenti alla seduta, che sono sùbito intervenuti per calmare Bandecchi e accompagnarlo fuori dall’aula.


La seduta del consiglio comunale è stata sospesa, ma l’episodio non è certo passato inosservato. Al termine dell’assemblea, tutti i rappresentanti dei partiti di minoranza hanno richiesto un incontro al prefetto, che ha accettato di incontrarli. È Devid Maggiora, segretario comunale della Lega a Terni, a usare i toni più duri: «Bandecchi non è in grado di fare il sindaco per manifesta incapacità di controllare i suoi impeti e dovrebbe smetterla con questo atteggiamento», denuncia l’esponente del Carroccio. Nelle scorse settimane, il ministero dell’Interno ha giudicato Bandecchi «incompatibile con la carica di sindaco». Secondo il Viminale, il primo cittadino – ed ex presidente della Ternana calcio – «esercita ancora interessi di lucro personale, seppure indiretti, con il Comune». Una situazione che, sommata ai ripetuti episodi di escandescenze e volgarità, ha portato i partiti di minoranza a chiedere la rimozione di Bandecchi. «Dovrebbe dimettersi immediatamente, farebbe soltanto un favore a tutta la città che in questo momento si sta vergognando di avere un sindaco del genere – aggiunge Maggiora -. Auspichiamo che il prefetto intervenga».


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