Russia, nessun addio pubblico a Prigozhin: «È stato seppellito a San Pietroburgo in forma privata»

A dare notizia della cerimonia, a esequie avvenute, la società del fu leader della brigata Wagner

Si sono svolti a San Pietroburgo nel pomeriggio di oggi, 29 agosto, in forma strettamente privata, i funerali di Yevgeny Prigozhin, il fu leader della Wagner morto – secondo quanto confermato dalle autorità russe – nello schianto del jet a bordo del quale volava da Mosca a San Pietroburgo, il 23 agosto scorso. Domenica le autorità di Mosca avevano provato a mettere la parola fine a dubbi e teorie complottiste varie annunciando che il test del Dna aveva confermato che quello di Prigozhin era tra i corpi ritrovati carbonizzati dopo lo schianto nella regione di Tver. Ma restava, data la grande popolarità dell’ex «chef di Putin», la patata bollente della gestione dei funerali. Il Cremlino aveva tenuto sulla vicenda nelle scorse ore il massimo riserbo sul come, dove e quando dell’ultimo saluto, onde evitare il rischio di manifestazioni più o meno apertamente anti-Putin, ampiamente sospettato di aver dato mandato di far eliminare colui che due mesi prima aveva attentato suo potere. Sino all’annuncio di oggi, dato formalmente dall’ufficio stampa della società Concord, quella attorno alla quale gravitavano i principali business di Prigozhin. Sarà possibile rendergli omaggio nel cimitero di Porokhvoskoe, alla periferia della sua città natale, San Pietroburgo, ha fatto sapere lo stringato comunicato. L’ipotesi più accreditata sulla morte del gruppo di testa della Wagner sarebbe quella di un’esplosione causata da una bomba nascosta nell’aereo durante alcuni lavori di manutenzione.


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