Il Cremlino non sa ancora che funerali fare per Prigozhin

Spunta l’ipotesi di una cerimonia riservata. Niente omaggio solenne, il rischio è quello di attirare fan e mercenari

Yevgeny Prigozhin  è un uomo ingombrante per il Cremlino anche nel momento del suo funerale. Ora che il suo corpo è stato identificato attraverso il test del Dna il dubbio è come salutarlo: con gli onori, legittimandolo o facendo una cerimonia in tutta fretta e in riservatezza, rendendolo però un martire? La Stampa ricorda oggi che il numero uno del gruppo Wagner è un “eroe della Russia”. Decorazione che Prigozhin aveva ottenuto l’anno scorso, pur non possedendo alcun grado militare ufficiale. Quando un eroe della Russia muore deve esser sepolto a Mytishi, alle porte di Mosca, in presenza dei più alti gradi militari, cioè proprio quelli che aveva sfidato nel tentato golpe.


Funerali di Prigozhin: le ipotesi in campo

L’alternativa a Mytishi è Pietroburgo, sua città del cuore ma dovrebbe arrivare l’ok del governatore Aleksandr Beglov, che Prigozhin ha minacciato da sempre. Subito scartata l’ipotesi di una sepoltura collettiva con gli altri sette comandanti deceduti perché diventerebbe un mausoleo per nostalgici. Nemmeno può esser fatto un Funerale di Stato aperto che potrebbe creare proteste o marce da sedare. Probabilmente si opterà per una cerimonia riservata dato che il portavoce del Cremlino Peskov ha insistito ribadendo che «la decisione spetta alla famiglia». Le esequie saranno rese pubbliche solo a celebrazione finita.


(foto EPA/MAXIM SHIPENKOV)

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