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No! Nessun Comune italiano ha vietato il transito ai veicoli elettrici

Anche questa volta l'inesistente Comune di Bugliano ha colpito ancora

Ancora una volta, sul web si discute di auto elettriche. E come spesso accade, l’obiettivo è quello di gettare discredito o quantomeno alimentare la diffidenza nei confronti di questi mezzi. Per farlo, in questo caso, viene condivisa un documento per sostenere che un Comune italiano avrebbe vietato il transito dei veicoli elettrici. Notizia che ha presto scatenato l’ilarità e l’approvazione di tutti i detrattori dei veicoli in questione. C’è solo un problema: il Comune di Bugliano, indicato nel documento, non esiste.

Per chi ha fretta:

  • Ancora una volta si parla di auto elettriche, o meglio, della loro presunta inutilità nel combattere l’inquinamento.
  • Questa volta gli utenti citano il caso del “Comune di Bugliano”, che avrebbe messo al bando i suddetti veicoli.
  • Ma non esiste nessun “Comune di Bugliano”: si tratta di una trovata satirica, che da tempo posta contenuti ironici sul web.

Analisi

Lo scorso 19 agosto, su Facebook è stata pubblicata un’immagine che ad oggi conta quasi 10mila condivisione. Sembra la foto di una circolare, un provvedimento che – leggiamo – sarebbe stato emesso dal comune di Bugliano. Titolo: VIETATE LE AUTO A PROPULSIONE ELETTRICA.

Leggiamo che il provvedimento sarebbe stato motivato da una serie di ragioni: il fatto che l’energia elettrica sarebbe fornita a Bugliano «dalla centrale a petrolio di Volterra», che «i dispositivi anti inquinamento della centrale elettrica a petrolio sono pressoché nulli rispetto alla marmitta catalitica di un Piaggio Ape 50», e infine che «ricaricare un’auto elettrica da una centrale a petrolio è un’assurdità». Chi condivide l’immagine come attuale non nota la data presente nel foglio: 18 gennaio 2020.

Il post Facebook del 2022

Cercando su Google le parole chiave «auto elettriche» e «Bugliano», approdiamo anche a una pagina Facebook omonima con il seguente post pubblicato nel 2022:

VIETATE LE AUTO ELETTRICHE SUL TERRITORIO DI BUGLIANO

Ormai la guerra contro l’inquinamento è diventata di primaria importanza ed è per questo motivo che anche Bugliano vuole dare il suo contributo. A Bugliano c’è una colonnina per la ricarica delle auto a propulsione elettrica, ma abbiamo saputo che tale energia viene fornita dalla centrale elettrica di Volterra (PI) che funziona a petrolio. Che senso ha usare un’auto elettrica se quest’ultima viene prodotta dal petrolio? Per questo motivo il nostro illuminato sindaco dott. Fabio Buggiani ha deciso di vietare il transito di tutti i veicoli elettrici. I conducenti scoperti a transitare con quei veicoli inquinanti avranno una multa di € 254 e la decurtazione di 4 punti sulla patente.

Il Comune satirico che non esiste

Non sembra pertanto troppo nascosto l’intento satirico dietro l’invenzione del fantomatico «Comune di Bugliano»: si tratta di una località inesistente. Ma che conta ben 271mila followers su Facebook, dove posta regolarmente contenuti ironici. Gli ultimi che troviamo, ad esempio, riguardano presunti corsi per «contrastare il mancinismo», o «test attitudinali» richiesti per poter votare.

Contenuti scherzosi, insomma, anche se – come in questo caso – qualcuno talvolta ci casca in pieno come nel caso delle auto elettriche, dove utenti condividono o commentano elogiando l’inesistente sindaco.

Conclusioni

Il fantomatico Comune di Bugliano non ha vietato il transito dei veicoli elettrici, dal momento che non esiste. Si tratta di un’invenzione: il blog del Comune, così come la pagina Facebook, hanno un evidente intento satirico. Ma a volte qualcuno li prende troppo sul serio.

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