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Stupro Caivano, Meloni assicura: «Tutti i ministri saranno qui con cadenza regolare nei prossimi mesi» – Il video

31 Agosto 2023 - 16:27 Redazione
«Presto vedrete i frutti. Le direttrici delle nostre azioni si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità e la droga», ha detto la premier

Parco Verde, Caivano, alle porte di Napoli. Il luogo dove è avvenuto il duplice stupro ai danni di due minorenni è blindato dall’alba del 31 agosto: Giorgia Meloni e una delegazione del governo sono in visita nel territorio per «metterci la faccia». Sono le parole che usa la presidente del Consiglio nella sua conferenza, tenuta nella scuola Morano. Prima, ha avuto un incontro con don Maurizio Patriciello, il parroco che aveva invocato la presenza della Stato: «Entro la primavera del 2024 il centro sportivo di Caivano tornerà a essere un centro sportivo. Mancano pochi mesi, ma credo che la premier manterrà la sua parola», ha detto il prete alla stampa presente. «Meglio di così non poteva andare. Noi abbiamo un desiderio grande di applaudire. Ma se le promesse, come accaduto altre volte, non verranno mantenute, sapremo anche fischiare». Una promessa che Meloni ha citato anche nel suo intervento pubblico: «Il centro Delphinia è un grande centro sportivo, 25 mila metri quadri di struttura, una struttura da anni abbandonata e che oggi è una discarica a cielo aperto ed è uno dei luoghi in cui il degrado favorisce la criminalità. Il nostro obiettivo è riaprire il centro entro la prossima primavera». Ed è la prima di una lunga serie di interventi che la presidente del Consiglio ha assunto come impegno personale e del governo.

Le promesse alla popolazione di Caivano

Dopo aver ringraziato «l’uomo straordinario» don Patricello, il capo dell’esecutivo ha assicurato che il territorio di Caivano «sarà presto bonificato». Una concentrazione di energie e risorse economiche per trasformare la cittadina da «problema a esempio». Poi ha aggiunto: «Presto vedrete i frutti. Le direttrici delle nostre azioni si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità e la droga». Meloni ha annunciato un maggior dispiegamento di uomini delle forze dell’ordine e, rivolgendosi a polizia e magistrati, ha garantito loro che «saranno sempre meno soli nella battaglia quotidiana contro la criminalità». Investimenti di vario tipo dovrebbero arrivare, stando a quanto afferma la premier, nei prossimi anni. Dal ministero della Cultura, «12 milioni in tre anni», per allestire tra le altre cose una biblioteca e una sala lettura. Dal dicastero dell’Istruzione, «fino a 20 docenti in più» per i quattro plessi scolastici che insistono sul territorio. «Il ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto Agenda sud sulla lotta al divario educativo che investe oltre 260 milioni di euro e coinvolgerà tutte e quattro le scuole del primo ciclo di Caivano: ci saranno le risorse per aprire le scuole oltre l’orario curriculare, aiuteremo insegnanti e studenti anche in tema di sostegno psicologico».

Poi, avviandosi a conclusione, Meloni ha promesso che tutti i membri del governo assicureranno la propria presenza cadenza a Caivano, «per monitorare» la situazione e l’avanzamento dei lavori annunciati. «Questi sono solamente i primi interventi che porteremo qui. Il tema delle “zone franche” o delle periferie disagiate è un tema del quale si discute da anni. Tante cose sono state fatte, anche qui, il tema è che poi i progetti non arrivano a compimento. Per cui c’è un tema di concentrazione e di continuità che secondo me può fare la differenza. Per cui la questione Caivano diventa una questione centrale nell’agenda quotidiana del governo e coinvolge l’intero Consiglio dei ministri. Chiederò a ogni membro dell’esecutivo di essere presente qui in modo cadenzato per aggiungere il suo contributo a questo lavoro e per monitorare quello che sta succedendo».

La leader di Fratelli d’Italia, in un passaggio, ha fatto anche un accenno all’abolizione del Reddito di cittadinanza, motivo che l’ha fatta raggiungere da contestazioni e minacce nel giorno della vigilia della visita a Caivano. «Chi vive qui deve credere che ci possono essere alternative. Da domani è attiva la piattaforma al ministero del Lavoro per i percettori del Reddito per poter prendere parte ai corsi di aggiornamento. La domanda e l’offerta di lavoro è un altro dei temi importanti per questi territori». E i cantieri che si apriranno a Parco Verde, è l’auspicio della premier, potrebbero «rappresentare anche un’opportunità di lavoro per chi abita qui per. Ho dato indicazione che nel centro sportivo, nel centro culturale e in tutti gli spazi che si aprano debba essere data priorità a chi vive in questi quartieri e vuole lavorare».

Il video integrale del punto stampa

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