Stupro Caivano, Meloni incontra don Patriciello. L’appello del parroco: «Oscurare i video porno» – Il video

«Se le promesse, come accaduto altre volte, non verranno mantenute sapremo fischiare», ha aggiunto

«Ho detto alla presidente del Consiglio che è necessario oscurare i siti porno». Lo ha detto don Maurizio Patriciello riferendo ai giornalisti elementi del colloquio avuto con la premier Giorgia Meloni nell’incontro di oggi – giovedì, 31 agosto – nella cittadina alle porte di Napoli. Il parroco ha anche annunciato la riapertura del centro sportivo di Caivano, teatro delle violenze prolungate ai danni di due cugine minorenni, che tornerà ad essere operativo «entro la primavera del 2024». «Mancano pochi mesi alla primavera del 2024 ma credo che manterrà la sua parola», ha aggiunto il parroco. «Meglio di così non poteva andare – ha spiegato -. Noi abbiamo un desiderio grande di applaudire ma se le promesse, come accaduto altre volte, non verranno mantenute sapremo anche fischiare». Parlando della visita della premier, il sacerdote commenta: «Io ho osato e, grazie a Dio, c’è stata una risposta». Alla premier «abbiamo raccontato la difficile realtà del quartiere che è inserito nel contesto di Caivano, a sua volta inserito nella Terra dei fuochi».


Dopo la prima sosta nella chiesa San Paolo Apostolo e l’incontro con don Patriciello, Meloni è giunta alla scuola superiore Francesco Morano. Nella sede dell’Istituto, la premier ha partecipato alla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza sul futuro del Parco Verde. Alcune centinaia di persone si sono radunate all’esterno dell’edificio: la folla è in silenzio mentre la scuola è chiusa e presidiata dalle forze dell’ordine. Di fronte, un palazzo enorme del Parco Verde che ha 5 balconi con persone affacciate mentre le altre decine di finestre sono tutte con le tapparelle abbassate. Al termine, è previsto un punto stampa. Non è escluso che la premier possa infine visitare la neo costituita caserma dei carabinieri di Caivano.


L’incontro tra Meloni e don Maurizio Patriciello

L’incontro tra Meloni e don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, è durato circa 40 minuti. Il vertice tra i due si è svolto nell’ufficio parrocchiale alla presenza del prefetto di Napoli, Claudio Palomba e del vescovo Angelo Spinillo. Presenti anche i ministri Piantedosi, Abodi, Valditara ed il Capo della Polizia, Vittorio Pisani. All’ingresso della sede, Meloni è stata accolta da un coro di persone che la acclamavano: «Giorgia, Giorgia». 

La rabbia dei residenti

L’arrivo della Premier è stato accompagnato, oltre che da cori, anche da qualche piccola voce di dissenso. «Sono 35 anni che aspettiamo. Di promesse tante, fatti pochi. Ma anche questa volta vogliamo sperare». A parlare, prima dell’arrivo di Meloni a Caivano, è una delle persone presenti davanti alla chiesa di San Paolo Apostolo, al Parco Verde. «Io abito al sesto piano – aggiunge – e per anni sul letto aveva un foglio di plastica perché scorreva acqua dal solaio. Per quattro anni sono stata senza ascensore. Mi chiedo? È possibile vivere così. Insomma in questo quartiere il sogno ricorrente è quello della normalità, dove deve essere normale che una bambina esca di casa senza correre dei rischi». Se non è possibile risolvere questi problemi, conclude la donna, «è meglio demolirlo questo quartiere. Ma qualcuno lo dica con chiarezza».

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