Georg Gottlob, l’austriaco esperto di AI che lascia Oxford per la Calabria: «Qua un centro di eccellenza, perché vi stupite?»

Al professore 67enne, considerato uno dei massimi esperti in materia, è stato affidato il compito di creare una nuova facoltà all’università di Rende

«Perché vi stupite tanto?». Risponde così Georg Gottlob – austriaco, 67 anni, uno dei più grandi esperti al mondo di intelligenza artificiale – a chi gli chiede perché abbia scelto di lasciare la sua cattedra a Oxford per trasferirsi all’Università della Calabria. Da molti anni ormai le regioni del Sud Italia si trovano a dover fare i conti con il problema della fuga di cervelli: studenti o lavoratori altamente qualificati che scelgono di trasferirsi al Nord o all’estero in cerca di atenei d’eccellenza o migliori opportunità di lavoro. Eppure, c’è chi in tutti questi anni si è rimboccato le maniche per invertire questa tendenza e far sì che anche il Mezzogiorno possa diventare una meta attrattiva per le più grandi menti al mondo. È il caso dell’Università della Calabria, con sede a Rende, diventata un vero e proprio polo d’eccellenza della ricerca informatica. Al punto da convincere a trasferirsi anche il professor Gottlob, riconosciuto come una delle menti più brillanti del settore: «Rende oggi è un luogo di ricerca avanzatissimo per i miei studi sulla teoria dei database e sull’intelligenza artificiale. Il giusto approdo per questa fase della mia vita», spiega l’esperto austriaco in un’intervista a Repubblica.


La nuova facoltà di AI e Medicina

A convincere il professore a lasciare la prestigiosa cattedra a Oxford e trasferirsi nel Sud Italia è stato innanzitutto un «forte interesse scientifico e accademico». A Gottlob l’ateneo calabrese ha affidato il compito di creare una nuova facoltà, che metterà insieme Medicina e Intelligenza artificiale. «Un’università come quella di Rende è un polo culturale che non ha nulla da invidiare a grandi università del Nord. E poi qui c’è entusiasmo», insiste il professore. Venerdì 15 settembre toccherà proprio a lui aprire l’anno accademico dell’Università della Calabria con una lectio magistralis in cui, anticipa l’esperto di AI a Repubblica, si parlerà di «intelligenza e ignoranza artificiale».


L’amore per l’Italia

Nella sua nuova esperienza Gottlob potrà contare anche su un altro vantaggio: il professore austriaco parla infatti un italiano perfetto. «Amo l’Italia, mia moglie Laura Carlotta fa la curatrice d’arte ed è italiana – precisa -. La vostra lingua l’ho imparata estate dopo estate quando venivo qui in vacanza con i miei genitori. Non ho mai studiato l’italiano, la mia scuola sono stati Gadda, Sciascia e Pirandello». Tra una lezione e l’altra, Gottlob potrà soddisfare anche un altro suo grande hobby: camminare. «Faccio cinque chilometri al giorno, mi aiuta a pensare – spiega il professore austriaco -. Qui in Calabria camminerò sul lungomare».

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