Covid, in autunno arriva la nuova campagna vaccinale come per l’influenza. A scuola mascherine consigliate ai sintomatici

Sarà possibile ottenere l’iniezione gratuitamente presso il medico di famiglia. È suggerita ad anziani, fragili e donne incinte

L’aumento dei casi registrati di Covid-19 porta allo studio delle contromisure adeguate alla situazione, quella di una malattia endemica ma comunque in grado di mettere a rischio le fasce più fragili della popolazione. Per questo è in arrivo una nuova campagna di vaccinazione che verrà effettuata assieme a quella contro l’influenza con l’inizio previsto a fine ottobre, quando saranno disponibili i vaccini aggiornati contro le nuove varianti, efficaci anche contro le ulime, Pirola ed Eris. Sarà possibile ottenere l’iniezione, gratuitamente e su base volontaria, presso il medico di famiglia.


Chi dovrebbe vaccinarsi?

Pratica consigliata per tutti gli over 60, le donne incinte, e gli operatori sanitari. Inclusi anche gli ospiti di strutture per lungodegenti e i minori di 59 anni che però sono stati colpiti o rimangono affetti da patologie gravi. Infine, la circolare del ministero della Salute consiglia la vaccinazione anche «ai familiari e conviventi di persone con grave fragilità». Non ci saranno hub vaccinali come durante la pandemia. Nella maggior parte dei casi il vaccino contro il Covid e quello contro l’influenza verranno somministrati assieme e avranno durata di 12 mesi e potranno essere dati a chi ha effettuato l’ultima dose da almeno tre mesi.


Il rientro a scuola

Occhi puntati anche sul rientro a scuola che potrebbe portare il numero di casi ad aumentare considerevolmente. Per questo, sulla gestione del Covid negli istituti è previsto un confronto in settimana. Intanto, il direttore generale della programmazione del ministero della salute, Francesco Vaia, assicura: «Adesso abbiamo gli strumenti per la tutela e in questo momento sono sufficienti, basta allarmismi». I presidi hanno dato indicazione poi a professori e bidelli di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni di scuola. «In molte scuole, a chi lo chiederà, distribuiremo le mascherine. Stessa cosa avverrà con i gel disinfettanti», ha spiegato Mario Rusconi dell’Associazione presidi. In generale, le raccomandazioni sono le stesse emesse per altre malattie respiratorie: indossare la mascherina, se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi, lavare spesso le mani, evitare il contatto con persone fragili.

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