Ci sono quattro nuovi indagati per la strage ferroviaria del 30 agosto alla stazione di Brandizzo: si tratta di vertici e quadri della Sigifer, la ditta appaltatrice di Rfi per la quale lavoravano i cinque operai morti travolti da un treno lungo la linea Torino-Milano. Lo scrive La Stampa, secondo la quale la procura di Ivrea, titolare dell’inchiesta, avrebbe notificato oggi 13 settembre i quattro nuovi avvisi di garanzia. Gli indagati salgono così a sei, compresi i due iscritti all’indomani della tragedia: il tecnico Rfi incaricato della supervisione dei lavori, Antonio Massa, e il capocantiere della stessa Sigifer, Andrea Gibin Girardin. Non si conoscono al momento le identità dei quattro nuovi indagati. Le accuse ipotizzate a loro carico dai pm Giulia Nicodemo e Valentina Bossi e dalla procuratrice Gabriella Viglione sono quelle di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario colposo.
Leggi anche:
- Brandizzo, la vedova di uno degli operai: «Quella sera aveva un presentimento, non voleva andare in cantiere»
- Brandizzo, l’ad di Rete ferroviaria italiana: «Sono stati presi provvedimenti: la Sigifer non lavora più nei nostri cantieri»
- L’altra Brandizzo: la strage fotocopia in Sicilia che finì con l’assoluzione dei vertici di Rfi
- Strage di Brandizzo, Sigifer chiede la cassa integrazione per 79 operai «per 13 settimane»
- Brandizzo, il tecnico indagato per la strage licenziato da Rfi: «Antonio Massa ha violato gli standard»
- Il caposquadra degli operai di Brandizzo: «Facevamo sempre così. Non ci hanno mai fermato prima della strage»
- Strage di Brandizzo, parla Vincenza Repaci che disse no tre volte ai lavori: «Ho fatto solo il mio dovere»
- Strage di Brandizzo, Salvini nomina una commissione ministeriale. Al via alle perizie tecniche su scatole nere e cellulari
- Brandizzo, la scritta “Assassini” davanti alla sede della Sigifer