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Anguilla, l’isola caraibica che si sta arricchendo con l’intelligenza artificiale (degli altri)

17 Settembre 2023 - 23:55 Antonio Di Noto
Nel 1995 il territorio ha ricevuto il dominio .ai dall'autorità preposta, l'unico ancora disponibile e coerente con il suo nome: una scelta che potrebbe ora fruttare decine di milioni di euro all'anno

Anguilla è una piccola isola del Mar dei Caraibi. In virtù delle spiagge bianche e dell’acqua cristallina, la sua economia si basa principalmente sul turismo. Ma quest’anno, con l’esplosione di servizi online basati sull’intelligenza artificiale – il cui acronimo, in inglese, è AI -, le cose stanno cambiando. Il dominio internet dell’isola, infatti, è «.ai», lo stesso scelto da molte aziende tech per i loro tool in rete. Stability.ai, X.ai, di Elon Musk, Character.ai, Google.ai, Facebook.ai e Microsoft.ai, solo per citarne alcuni. Si tratta di pagine registrate a cui tocca versare una quota all’isola di Anguilla, per utilizzare il suo dominio. Il numero di siti il cui indirizzo termina con queste due lettere è già raddoppiato rispetto allo scorso anno, spiega, citata da Bloomberg, Vince Cate, che da decenni gestisce il dominio per Anguilla. L’isola, che fa parte dei territori d’oltremare del Regno Unito e dove vivono appena 15 mila persone, lo ha ottenuto nel 1995, dalla Internet Assigned Numbers Authority (Iana), dato che tutte le altre sigle coerenti con il nome erano già occupate: .an è delle Antille olandesi, .ag di Antigua e .au dell’Australia.

I casi simili

Una scelta che ora, a distanza di 28 anni, potrebbe fruttare ben 28 milioni di euro, solo nel 2023. Corrispondono al 10% del Pil del territorio, che nel 2021 ha raggiunto la cifra di 270 milioni di euro. Il caso di Anguilla, che secondo la leggenda sarebbe stata battezzata così da Cristoforo Colombo a causa della forma lunga e stretta, non è l’unico di questo tipo. C’è quello di Tuvalu, un’altra isola del Pacifico che ha guadagnato moltissimo grazie al proprio dominio .tv, richiesto da compagnie che operano nel settore televisivo. E quello del Montenegro – .me – che negli anni è diventato una nicchia per i servizi di messaggistica. Un altro ancora è quello degli Stati Federati di Micronesia, dal dominio .fm, usato dai servizi radio, oltre che dal popolare social network Ask.fm.

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