Dopo gli attacchi dello scorso 13 settembre, torna a essere presa di mira Sebastopoli, nella Crimea occupata da Mosca. Secondo il giornale The Kyiv Independent, sarebbero stati gli stessi russi ad ammettere che l’attacco è stato effettuato dagli ucraini con i droni. Le deflagrazioni sembrerebbero essersi verificate nella zona di Capo Fiolent. Ukrinform, poi, parla di «un’esplosione che ha avuto luogo nell’unità di intelligence o nell’unità di difesa aerea, che sono situate l’una vicina all’altra». La città portuale della penisola, nelle ore serali del 17 settembre, è stata attraversata da ambulanze a sirene spiegate. Le fonti di Suspilne nell’intelligence ucraina hanno spiegato che il numero di esplosioni è stato pari a tre e che rientrerebbero in un’operazione speciale della Direzione principale dell’intelligence e delle forze navali ucraine. Versione accreditata anche Ukrainska Pravda.
Foto in anteprima: Mikhail Razvozhaev, governatore di Sebastopoli, al telefono dopo un attacco missilistico, il 13 settembre 2023
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