La lettera dell’Agenzia delle Entrate alla disoccupata: «4 milioni di euro da pagare entro 5 giorni»

Succede a Bologna. Il fisco e la gelateria fallita anni prima

Una donna pugliese e residente a Bologna si è vista recapitare una lettera dall’Agenzia delle Entrate. Che le chiede di pagare 4 milioni di euro entro cinque giorni. La storia la racconta oggi il Quotidiano Nazionale. Lei aveva un’attività in provincia di Bari, fallita nel 1996. Prova ad aprire una gelateria. Il suo commercialista però le consiglia prima di verificare la sua situazione con l’AdE. «Mi hanno detto che risultava in sospeso un debito di tre milioni e mezzo di euro. Debito di cui io non sapevo nulla e che sarebbe stato legato ad alcuni contributi mai pagati, e alcuni dei quali neppure più esistenti, dal mio negozio fallito in Puglia vent’anni prima. Contestandomi anche tasse per un periodo in cui il negozio era già chiuso da un anno», racconta lei.


Al fisco risulta che comunicazioni circa questi debiti fossero già state inviate alla signora, una volta nel 2002 e un altra nel 2013. «Ma forse sono state recapitate al mio vecchio indirizzo in Puglia per un errore, dato che ho cambiato la residenza da moltissimo tempo», afferma lei. Alla fine di agosto arriva la richiesta di pagare 3.959.065 euro e quattro centesimi. «Mi sono rivolta a tutti: all’Agenzia delle entrate di Bologna e di Bari, alla Guardia di finanza qui e in Puglia, al Garante dei contribuenti, ho chiesto aiuto a un avvocato. Ho anche perso le staffe qualche volta, confesso. Ma nulla. Ora vivo nel terrore». Il debito originario sarebbe stato di diverse decine di milioni di lire, forse un centinaio. Poi tra interessi e oneri di riscossione, oltre alle sanzioni per il ritardo nel pagamento, hanno fatto lievitare il conto finale.


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