Maestro di religione arrestato per gli abusi nell’asilo di Milano, altri casi in 6 scuole: in procura i genitori di 40 bambini

La procura di Milano apre un nuovo filone di indagine sul 35enne arrestato lo scorso marzo con le segnalazioni raccolte nelle scuole in cui ha lavorato

Non ci sarebbero solo quattro bambini dell’asilo tra le vittime di abusi del maestro di religione arrestato lo scorso marzo a Milano. A carico del 35enne originario di Bari si apre un secondo filone di indagine, dopo che la procura ha depositato gli atti di nuove segnalazioni e di audizioni dei genitori di altri 40 sospetti casi di presunti abusi su bambini. Gli episodi sarebbero avvenuti nelle sei scuole in cui l’insegnante ha lavorato. Intanto non è ancora pronta la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa sull’insegnante, disposta dai giudici nei giorni scorsi per valutare se l’uomo fosse capace di intendere e volere al momento dei fatti e la sua pericolosità sociale. Lo psichiatra Marco Lagazzi ha chiesto più tempo per completare la sua relazione, anche con la visione dei video sui casi dei quattro bambini di cinque anni che sarebbero stati abusati a Milano e che hanno portato all’arresto dell’uomo.


L’indagine

A far partire l’indagine sul 35enne era stata una collega che, una volta entrata nell’aula dopo aver aperto la porta, aveva visto l’uomo allontanare con una strana fretta una bimba da vicino a sé. A quel punto gli inquirenti avevano deciso di piazzare le microcamere nell’aula grazie a cui sono stati individuati i casi sospetti. I quattro bambini saranno ascoltati in incidente probatorio. Per il nuovo filone di indagine sui 40 presunti abusi, gli inquirenti procederanno con audizioni protette.


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