Ubaldo Manuali: chi è il netturbino accusato di violenza sessuale su tre donne a Roma

La sua legale dice che i rapporti erano consenzienti. Sono in corso accertamenti su altri episodi

Si chiama Ubaldo Manuali, ha 59 anni e fa l’operatore ecologico in una ditta di Fiano Romano. È lui il netturbino accusato di violenza sessuale nei confronti di tre donne a Roma. Nessuna di loro se ne era accorta all’inizio. A causa di uno stato di totale incoscienza. Causato, secondo le indagini, dal Lormetazepalm, un farmaco simile allo Xanax ritrovato in casa dell’uomo, che conviveva con la compagna sulla Casilina. Nell’ordinanza del tribunale di Viterbo, che ha ricevuto gli atti per competenza da Tivoli, c’è il racconto del suo metodo. Che partiva da una conoscenza su Facebook. Mentre nel suo cellulare sono state trovate le foto di due donne sedate. Lui le ha inviate ai suoi amici. L’avvocata Tiziana Ronchetti dice che il suo assistito ha chiarito tutto davanti al giudice delle indagini preliminari. E che le ragazze erano consenzienti.


Sosia di Keanu Reeves

Il Corriere della Sera di Roma racconta che sui social network l’uomo enfatizzava la sua somiglianza con l’attore Keanu Reeves. E che per contattare le vittime usava Facebook. «Siamo diventati amici in rete, poi ci siamo incontrati, abbiamo preso uno Spritz e non mi ricordo più nulla», ha raccontato una delle persone interpellate dagli inquirenti. Una delle tre ha raccontato di essersi risvegliata il giorno dopo a casa sua proprio con l’uomo: «Ero confusa, non sapevo cosa fosse successo». Separato con una figlia, Ubaldo Manuali è molto conosciuto a Fiano Romano. Dopo l’interrogatorio di garanzia l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari. La Scientifica lo ha sottoposto al prelievo del Dna. Che è stato confrontato con i reperti acquisiti. Confortando, secondo gli inquirenti, l’impianto probatorio.


Gli episodi simili

Sono in corso altri accertamenti su episodi simili. L’uomo inviava le foto delle sue “conquiste” agli amici. Con commenti del tipo: «Guardate che sc…». Gli investigatori sono riusciti a individuare l’uomo e nel corso di una perquisizione hanno sequestrato una confezione di farmaco sedativo ipnotico e lo smartphone. Al suo interno, i poliziotti hanno raccolto elementi sufficienti a ricostruire almeno altre due violenze, avvenute con le stesse modalità.

Foto copertina da: Corriere della Sera

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