L’esercito israeliano fa irruzione a Jenin: almeno 2 miliziani uccisi. Un altro palestinese morto in scontri al confine con Gaza – I video

Torna altissima la tensione in Medio Oriente, con scontri tra truppe di Gerusalemme e attivisti palestinesi in Cisgiordania e al confine con la Striscia

Torna a farsi tesissima la situazione tra israeliani e palestinesi, nelle ore in cui a New York entra nel vivo l’Assemblea Generale dell’Onu. Scontri tra l’esercito di Gerusalemme e miliziani palestinesi si sono verificati oggi sia in Cisgiordania, a Jenin, che lungo il confine sud con la striscia di Gaza. Il bilancio provvisorio degli scontri nel complesso è di almeno 3 palestinesi uccisi e 18 feriti. L’episodio più grave si è verificato nel pomeriggio a Jenin, dove l’esercito israeliano ha fatto irruzione nel tentativo di catturare un ricercato ed alcuni miliziani palestinesi che si erano barricati in una casa. L’unità scelta di Tzahal, secondo quanto ricostruito da fonti locali, avrebbe poi stretto d’assedio l’edificio e vi avrebbe lanciato contro un cosiddetto “drone sucida” carico di esplosivo. Versione confermata dall’esercito. Il bilancio, secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, è al momento di 2 palestinesi uccisi e 12 feriti. Secondo il corrispondente del Manifesto Michele Giorgio, il bilancio sarebbe però già salito a 4 vittime. Un altro palestinese sarebbe morto oggi lungo il confine sud che separa Israele dalla striscia di Gaza, al termine del sesto giorno di scontri che vedono centinaia di palestinesi dare fuoco a pneumatici e lanciare palloni incendiari e ordigni in direzione delle truppe israeliane. L’uomo rimasto ucciso, hanno poi precisato fonti mediche palestinesi, si chiamava Yusef Radwan ed aveva 25 anni. Sarebbero altri 6 i palestinesi rimasti feriti negli scontri sul confine.


Video in copertina: La rivolta dei manifestanti palestinesi al confine tra Israele e Striscia di Gaza (Twitter / Joe Truzman)


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