Circa 600 cittadini somali percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza e riciclavano i soldi con la complicità di tre negozianti di Milano. Gli indagati versavano al commerciante l’intero credito della carta senza causa tramite Pos o con pagamenti di utenze intestate agli esercenti. Nascondendo la provenienza del denaro. In cambio l’esercente consegnava loro le somme in contanti, trattenendo su ogni transazione una percentuale dal 10% al 15%. I carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro hanno concluso l’inchiesta affidata loro dalla procura di Milano. Nel 2022 era arrivata un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un bengalese, titolare di un internet point e commercio al dettaglio di apparecchiature telefoniche, ritenuto responsabile di riciclaggio continuato e di abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento. I cittadini somali effettuavano acquisti con la carta del reddito di cittadinanza in tre esercizi commerciali di Milano e in particolare in un internet point, una rivendita al dettaglio di prodotti alimentari e un Kebab. Rispetto all’anno precedente all’istituzione del reddito di cittadinanza, le attività economiche avevano fatto registrare un incremento abnorme delle transazioni Pos. Non giustificate con l’acquisto di beni di prima necessità.
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