Il Parlamento europeo contro i balzelli delle low cost: «Basta supplementi ingiustificati per il bagaglio a mano in aereo»

La commissione Petizioni dell’Eurocamera ha approvato all’unanimità una risoluzione a difesa dei diritti dei passeggeri. Ma la strada è ancora lunga

Sono passati più di cinque anni da quando Ryanair è diventata la prima compagnia aerea in Europa ad applicare un sovrapprezzo per consentire il trasporto del bagaglio a mano in aereo. Da allora, altre hanno seguito a ruota: Eurowings, Vueling, Jet2, Wizz Air e non solo. Di fronte alla decisione unilaterale delle compagnie aeree, i cittadini/passeggeri hanno potuto fare ben poco. A nulla sono servite, per esempio, le battaglie giudiziarie portate avanti in Italia da alcune associazioni a tutela dei consumatori o dall’Antitrust. Nel 2018, in Italia, l’Agcm ha accusato Ryanair di pratica scorretta e minacciato la sospensione dei voli. Ma qualche mese più tardi il Tar ha dato ragione alla compagnia irlandese. Ora è il Parlamento europeo a scendere in campo a difesa dei consumatori. Sul tavolo della commissione Petizioni è planata (appunto) infatti una richiesta per rendere uniformi gli standard per il bagaglio a mano. Nella proposta di normativa si dice esplicitamente che le compagnie aeree «non dovrebbero addebitare un supplemento a condizione che il bagaglio a mano soddisfi requisiti ragionevoli in termini di peso e dimensioni e sia conforme ai requisiti di sicurezza applicabili». Il testo – adottato all’unanimità in commissione con 25 voti a favore, zero astenuti e zero contrari – chiede di rivedere la legislazione europea sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo dando piena attuazione alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue a riguardo. L’iter legislativo però è solo all’inizio. Dopo il via libera della commissione Petizioni, la risoluzione dovrà essere discussa in sessione plenaria al Parlamento europeo. E quindi, se la proposta sarà approvata, dovrà trovare il consenso anche del Consiglio Ue (Stati membri).


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