Sospetto pacco bomba al ministero dell’Ambiente, scatta l’evacuazione: ma erano solo pasticcini

È durato circa 40 minuti l’allarme in via Cristoforo Colombo a Roma nella sede del ministero guidato da Pichetto Fratin

Conteneva pasticcini il sospetto pacco bomba che ha fatto scattare l’evacuazione di decine di dipendenti del ministero dell’Ambiente in via Cristoforo Colombo a Roma oggi 21 settembre. L’allarme era scattato nel primo pomeriggio, sul posto sono arrivati vigili del fuoco e carabinieri e sul plico sospetto sono state effettuate tutte le verifiche. Secondo una prima ricostruzione, i vigilantes all’ingresso si sarebbero insospettiti per la presenza di un pacco recapitato in giornata. I dipendenti dei primi due piani dell’edificio avrebbero così deciso spontaneamente di scendere in strada. L’intervento delle forze dell’ordine è durato una quarantina di minuti, al termine dei quali è stato stabilito che all’interno dell’incarto c’erano solo dei dolci, inviati da una pasticceria. Proprio oggi, giovedì 21 settembre, in un’intervista a la Repubblica il ministro della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin aveva parlato della necessità di aprire al nucleare e ridimensionato la capacità dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili perché sarebbe ancora insufficiente per il fabbisogno nazionale: «Nel lungo periodo la continua richiesta di energia sarà tale da dover prevedere l’uso di fonti che garantiscano, al contrario delle rinnovabili, continuità nell’erogazione dell’energia. Proprio come il nucleare», ha detto il ministro. Sottolineando la necessità di superare il no dei referendum: «Ma prima bisogna creare consenso». In una nota Ultima Generazione si dichiara «estranea alla vicenda, condanna categoricamente l’atto e ribadisce la propria natura nonviolenta».


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