Tg1, il caso della conduttrice lasciata in stanza con un collega affetto da flatulenza: «Processate i dirigenti Rai»

La procura chiede il processo per stalking

Dania Mondini, giornalista del Tg1, ha fatto causa alla Rai per stalking. Ha accusato i dirigenti di viale Mazzini di averla demansionata in seguito al suo rifiuto di trasferirsi in una stanza con un collega con problemi di flatulenza ed eruttazioni, già quella considerata una sorta di «punizione». L’ex direttore del Tg1 Andrea Montanari, il vice Filippo Gaudenzi, la collega Costanza Crescimbeni, il caporedattore Piero Damosso, il vice Marco Betello e l’ex direttore Giuseppe Carboni sono indagati per i fatti che risalgono al 2018. E oggi, racconta il Corriere della Sera, il procuratore generale Marcello Monteleone ha chiesto il processo per tutti. Il 15 gennaio 2024 si svolgerà l’udienza preliminare.


Lo stalking

Agli atti dell’inchiesta ci sono 23 episodi segnalati da Mondini, assistita dagli avvocati Irma Conti e Francesco Falvo d’Urso. Tra questi episodi c’è il trasferimento nella stanza con un collega sospettato di avere legami con la criminalità organizzata e affetto da flatulenza. In un’altra occasione, spiega il quotidiano, le sarebbe stata tolta la redazione di un servizio prestigioso «sulla manovra economica». Viene anche rimproverata di qualche inciampo durante la conduzione. Alcuni degli imputati avrebbero provato approcci meno ruvidi per allontanarla proponendole una promozione in cambio dell’abbandono della conduzione del Tg1. Intanto Mondini ha prodotto una serie di certificati che descrivono «un disturbo dell’adattamento persistente con sintomi ansiosi di grado lieve e una patologia cardiologica caratterizzata da fibrillazione». La procura generale si è avocata l’indagine, svolgendo poi l’istruttoria da capo. E giungendo infine alla conclusione della necessità di svolgere un processo ai sei dirigenti.


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