La Fiera di Roma sprofonda di 30-40 centimetri. Ma l’ente ha nascosto tutto continuando a ospitare concorsi

A certificare lo smottamento dei padiglioni 13 e 14 gli atti di un’inchiesta della procura di Roma, avviata su impulso dell’hotel concorrente

La Fiera di Roma sprofonda. Letteralmente. Lo certificano gli atti di un’inchiesta della procura di Roma, che per il momento è stata archiviata. A causa del terreno paludoso su cui sorgono, infatti, i padiglioni 13 e 14 del polo fieristico alle porte della Capitale sprofondano di «30, 40 centimetri», riporta oggi l’edizione locale di Repubblica. Nonostante questo, nel giugno del 2022 un dirigente della Fiera ha cercato di ottenere l’agibilità agli spazi in oggetto, omettendo di fornire tutti i dati ai vigili del fuoco. L’inchiesta era nata dopo la denuncia dell’hotel Ergife, rivale di Fiera nella realizzazione di eventi pubblici, che ora si è opposta all’archiviazione, chiedendo al pm di verificare le carte sotto il profilo della sicurezza. Il Polo Fieristico di Roma Capitale fu voluto a suo tempo dalla giunta Veltroni. Un progetto da 400 milioni inaugurato nel 2006 in un’area a rischio abbassamento del terreno. Ma nonostante i pericoli di subsidenza, e l’accertato sprofondamento, in quel luogo si sono continuati a organizzare negli anni concorsi pubblici e le operazioni relative agli scrutini elettorali.


L’informativa inviata in procura

Nell’articolo a cura di Giuseppe Scarpa viene, inoltre, pubblicata l’informativa dei carabinieri inviata in procura che riporta, tra le altre cose, una telefonata in cui il dirigente per la sicurezza di Fiera Roma, Francesco Crognale, sottolinea come sia in procinto di incontrare i Vigili del fuoco per ottenere le autorizzazioni antincendio per i padiglioni 13 e 14. Nella conversazione intercettata, Crognale chiede delucidazioni sui documenti relativi proprio allo sprofondamento dei padiglioni. «Io sarei molto cauto a tirarle fuori», gli risponde il suo interlocutore, identificato come “Rolando”, poiché «scenderà anche per i prossimi anni». Il dirigente riferisce, poi, di altre rilevazioni che segnalerebbero un abbassamento annuo di 1 centimetro. Dato, questo, contestato da Rolando che al contrario afferma che gli abbassamenti per i padiglioni 11, 12,13 e 14 sarebbero maggiori. A questo punto, Crognale decide di non consegnare la documentazione alle forze dell’ordine, sottolineando come i 2 milioni in ballo per la Fiera «vorremmo portarli a casa».    


La replica di Fiera Roma

Interpellata da Repubblica, Fiera Roma ha precisato che «l’attività dei concorsi non è soggetta alle verifiche dei pompieri come le attività fieristiche, vanno comunque garantite condizioni di sicurezza anche nel caso dei concorsi». Inoltre i padiglioni 11, 12, 13 e 14, interessati dallo sprofondamento, «non vengono utilizzati per gli eventi fieristici e sono stati messi in vendita». Mentre per le intercettazioni, Fiera Roma spiega, infine, come siano relative «al progetto, naufragato, di acquisire i quattro padiglioni per l’attività fieristica».

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